Sessa, Melchiorre <1.> eredi: 7 schede

Lombardi, Bernardino <sec. 16>

1. L' alchimista comedia di m. Bernardino Lombardi comico confidente.

In Vinetia: appresso gli heredi di Marchio Sessa, 1586 (In Vinegia: appresso gli heredi di Marchio Sessa, 1586). Nuouamente ristampata

91, [5] c. ; 12o. Segn.: A-H12. Bianche le c. H10-H12.

Impronta : i-la a-la e-ne sdSe (3) 1586 (R)

Marca (V475) sul front. Cors.; rom. Iniz. e fregi xil. A c. H8r. composizione di Gio. Donato Cucchetti. Ristampa della I ed. del 1583, in Ferrara appresso Vittorio Baldini. Opera legata con il Thesoro di Luigi Groto.

Lombardi, Bernardino ; Cucchetti, Giovanni Donato <16.sec.>; Sessa, Melchiorre <1.> eredi;

Coll.: 2304 - E.IV 78. Riportata su CD 100

Bernardino Lombardi poeta ferrarese del XVI secolo e attore comico, recitò in Italia e Francia con la compagnia dei "Comici Confidenti". La lettera dedicatoria dell'autore "Al molto Illustr. Sig. il Sig. Giulio Pallavicino" é datata: Ferrara, 20-mag.-1583.


Sinibaldi, Giovanni <sec. 16.-17.>

2. Altea comedia di M. Giouanni Sinibaldi da Morro. Nuouamente data in luce. Al molto illust. ... il signor Giulio Cesare Mammiani dalla Rouere conte di Sant'Angelo.

In Vinegia: appresso gli heredi di Marchio Sessa, 1588.

[4], 107, [1] c. ; 8o. Segn.: [ast] 4A-N8O4. Bianca l'ultima carta,

Impronta : s-ro e?e. o?i? lete (3) 1588 (A)

Marca (Z593) sul front. Cors.; rom. I ed.

Sinibaldi, Giovanni ; Sessa, Melchiorre <1.> eredi;

Coll.: 2060 - E.VII 50

Giovanni Sinibaldi, commediografo originario di Morro (Ancona), visse tra il XVI e XVII sec. La lettera dedicatoria dell'autore "Al Molto Illust. & Magnanimo Sig. il Sig. Giulio Cesare Mammiani della Rovere" é datata: Venezia: dic. 1587.


Angeli, Nicola<ca. 1535-1604>

3. Amor pazzo comedia del sig. Nicola de gli Angeli

In Venetia: appresso gli heredi di Marchio Sessa, 1596

Nuouamente posta in luce, & con ogni diligenza corretta; 102 c. ; 12°. Segn.: A-H12 I6.

Impronta : a-ia o-e- ios- acpi (3) 1596 (R)

Marca (U143) sul front. Cors. rom. Iniziali xilogr. I. ed. Edizione sconosciuta all'Allacci che cita quella di Venezia, eredi Marchiò Sessa, 1600, presente sia nel catalogo di Roma che in Club e Bregoli Russo. L'opera si trova anche su microfilm preceduta da I furori. Commedia di Nicola degli Angeli, Napoli 1590, collocata in E.III 25. Il microfilm si trova nel cassetto 10.

Angeli, Nicola; Sessa, Melchiorre <1.> eredi;

Coll.: 2333 - E.III 27. Riportata su CD 5

Nicola Angeli poeta ed accademico, letterato nato a Montelupone (Marche) nel 1535, morì ad Ascoli nel 1604. Compì i suoi studi di legge a Bologna dove cominciò a comporre rime amorose in stile petrarchesco per una Laura bolognese (Rime amorose). Fi quindi a Genova lettore dell'etica e poetica di Aristotele, dove scrisse "Diaologo dell'Accademico Sforzato Nicola degli Angeli sopra le vaghezze di Genova" Entrò in seguito al servizio del vescovo di Ferrara, cardinale F. Peretti, come segretario e lo seguì a Roma quando divenne papa col nome di Sisto V, sperando in qualche carica che non ebbe. Nel 1588 antrò nell'Accademia dei Catenati di Macerata. Compose alcune opere di ispirazione religiosa, dedicate a nobildonne contemporanee, da cui non ricavò fama ed onori. Quando sorse la polemica intorno alla Gerusalemme Liberata egli contribuì al giudizio favorevole dell'Accademia. Si stabilì infine ad Ascoli dove morì. La lettera dedicatoria dell'autore "Al molto ill. sig. cavalier Flaminio Catabeni" é datata: Montelupo questo dì 1595. L'Angeli traccia la storia della famiglia Catabeni, che fa risalire al 750.


Borghini, Raffaello <16.sec.>

4. La donna costante comedia di Raffaello Borghini ...

In Venetia: appresso gli heredi di Marchio Sessa, 1589

78 c. ; 12o. Segn.: A-F12 G6.

Impronta : moa, o.,e moco uiro (3) 1589 (R)

Marca (Z586) sul front. Cors.; rom. Iniz. xil

Borghini, Raffaello <16.sec.>; Sessa, Melchiorre <1.> eredi;

Coll.: 2250 - E.IV 24. 2251-E IV 25 Riportato su CD 14

Raffaello Borghini commediografo, poeta e critico d'arte nacque a Firenze nel 1537 e morì nel 1588. Autore di due commedie in prosa e varie rime, fu più noto per un trattato sulla pittura e la scultura derivato dal Vasari. Nel 1579-80 fu a Parigi, tornato in patria compose "La donna costante" nel 1582 e "L'amante furioso" nel 1583. L'anno successivo dopo una vita avventurosa si fece benedettino e pubblicò lo stesso anno in Firenze, appresso Giorgio Marescotti "Il riposo", utile fonte per capire la vita artistica e culturale della Firenze del XVI secolo e in cui "della pittura e della scultura si favella". Nel 1585 compose una pastorale in versi dal titolo La Diana Pietosa. Terza edizione di questa commedia in cinque atti in prosa. La lettera dedicatoria dell'autore a "Carlo Pitti" é datata: Firenze 30 luglio 1578. Tratti felici, intelligenza, arguzia non mancano in questa commedia, tra le più note degli autori minori del 1500.


Cimilotti, Ercole <sec. 16.-17.>

5. I falsi dei fauola pastorale piaceuolissima dell'Estuante Academico Inquieto. In Milano: appresso Pietromartire Locarni, 1605

[12], 73 c. ; 8o. Segn.: a6A-I8ch1.

Impronta : rore side rao? HoVi (3) 1605 (R)

L'Estuante Inquieto é nome accademico di Ercole Cimilotti. Marca non controllata dei Sessa? (In cornice gatto con topo in bocca) sul front.

Cimilotti, Ercole ; Sessa, Melchiorre <1.> eredi; Locarno, Pietro Martire;

Coll.: 1989 - E.VIII 56

Ercole Cimilotti, membro dell'Accademia degli Inquieti col nome di Estuante, visse tra i sec. 16 e 17.


Pino, Bernardino

6. I falsi sospetti comedia di M. Bernardino Pino, da Cagli. Nuouamente posta in luce.

In Venetia: appresso gli eredi di Marchio Sessa, 1588 (In Venetia : appresso gli eredi di Marchio Sessa, 1588 (In Venetia : appresso Giorgio Angelieri. Ad instantia di Gio. Battista Sessa, & fratelli, 1588).

93, [3] c. ; 12o . Segn.: A-H12. Le ultime 3 c. bianche.

Impronta : l-o- e.or nodi t'si (3) 1588 (R)

Marca di Sessa (Gatto) sul front. e in fine. Cors.; rom. Iniziali e fregi xil. Ristampa della I ed. del 1579 sempre del Sessa.

Pino, Bernardino; Sessa, Melchiorre <1.> eredi; Angelieri, Giorgio; Sessa, Giovanni Battista <2.> & fratelli;

Coll.: 2055 - E.VII 45. Riportata su CD 125

Bernardino Pino , commediografo nato a Cagli verso il 1520/30 e morto nel 1601, fu abate di Sant'Angelo di Sortecchio e poi preposto della cattedrale. Singolare figura di letterato, ecclesiastico e cortigiano, di lui rimangono una documentazione biografica lacunosa e una significativa quantità di opere, trattati, raccolte di lettere e sei commedie, tra cui Lo Sbratta (1551). Riscoprire Lo Sbratta, in cui Bernardino Pino riprende e ravviva l’impianto della commedia erudita, è un primo e decisivo passo verso l’apprezzamento della sua opera. Fu in relazione con Bernardo Tasso che gli diede da rivedere l’Adamigi e con Torquato. La lettera dedicatoria di Fedrico Albirelli da Ogobbio libraio "Al Molto Ill. et Heroico Cavaliere il Sig. Horatio Conte di Carpegna" é datata: Cagli 15 lug. 1587.


Terentius Afer, Publius

7. Il Terentio latino, comentato in lingua toscana, e ridotto a la sua vera latinita, da Giouanni Fabrini da Fighine fiorentino. ... Nel fine e aggiunto la interpretatione de la lingua volgare, e latina; ... Soncisi vltimamente aggiune dal medesimo auttore l'osseruationi da esprimere tutte le parole, e concetti volgari latinamente secondo l'uso di Terentio, ...

In Venetia: appresso gli heredi di Marchio Sessa, 1580

[6], 438 p., 33, [1], 60 c. ; 4o. Segn.: A-2Q82R4.

Impronta : nae- ed!a e,he \Fst (3) 1580 (R)

L'interpretatione de la lingua volgare, e latina inizia a c. 2E7r. Le osservazioni iniziano a c. 2K3r. Marca (Z590) sul front. Cors.; rom. Iniziali e fregi xil. Testo su due colonne

Terentius Afer, Publius; Fabrini, Giovanni <1516-1580ca.>; Sessa, Melchiorre <1.> eredi;

Coll.: 3651 - L.VIII 6

Afer Publius Terentius. commediografo romano nacque a Cartagine e visse nel secolo 2. a.C. Poeta comico fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano. Scrisse in tutto 6 commedie (Andria, Heautontimorumenos, Heyra, Eunuchus, Phormio, Adelphoe. Le commedie di Terenzio che si ispirano a due soli autori: Menandro e il suo imitatore Apollonio Caristio, si allontanano molto da Menandro ma Terenzio vi aggiunse la sua personalità d’artista. L’elemento comico così presente in Plauto, quasi scompare in Terenzio più interessato alla fisionomia umana dei suoi personaggi che all’effetto esteriore dell’intreccio e del dialogo. Poco popolare tra i contemporanei ebbe molto successo in seguito presso i più rafinati posteri Romani. Numerosissime le edizioni di Terenzio nel corso dei secoli. La lettera dedicatoria di Giovanni Fabrini "Allo Illustrissimo e Magnanimo Signor Cosimo de' Medici" é datata: Venezia ultimo di luglio, in cui egli si rammarica di coloro che "lodano Santo Girolamo che ha messe le cose Hebrae in Greco & Latino, & dannano chi mette le cose Latine & Greche in vulgare". Si augura al contrario che molti possano godere delle sue traduzioni anche gli stessi figlioli del principe.