Pino, Bernardino: 2 schede
Pino, Bernardino
1. Gli affetti ragionamenti famigliari, di m. Bernardino Pino da Cagli, dotto e diletteuole componimento. ...
In Venetia: appresso Lucio Spineda, 1608
78 c. ; 12o. Segn.: A-F12 G6
Impronta : ,&o, i-do vee. coAh (3) 1608 (A)
Marca sul front.
Pino, Bernardino; Spineda, Lucio;
Coll.: 2056 - E.VII 46
Pino, Bernardino
2. I falsi sospetti comedia di M. Bernardino Pino, da Cagli. Nuouamente posta in luce.
In Venetia: appresso gli eredi di Marchio Sessa, 1588 (In Venetia : appresso gli eredi di Marchio Sessa, 1588 (In Venetia : appresso Giorgio Angelieri. Ad instantia di Gio. Battista Sessa, & fratelli, 1588).
93, [3] c. ; 12o . Segn.: A-H12. Le ultime 3 c. bianche.
Impronta : l-o- e.or nodi t'si (3) 1588 (R)
Marca di Sessa (Gatto) sul front. e in fine. Cors.; rom. Iniziali e fregi xil. Ristampa della I ed. del 1579 sempre del Sessa.
Pino, Bernardino; Sessa, Melchiorre <1.> eredi; Angelieri, Giorgio; Sessa, Giovanni Battista <2.> & fratelli;
Coll.: 2055 - E.VII 45. Riportata su CD 125
Bernardino Pino , commediografo nato a Cagli verso il 1520/30 e morto nel 1601, fu abate di Sant'Angelo di Sortecchio e poi preposto della cattedrale. Singolare figura di letterato, ecclesiastico e cortigiano, di lui rimangono una documentazione biografica lacunosa e una significativa quantità di opere, trattati, raccolte di lettere e sei commedie, tra cui Lo Sbratta (1551). Riscoprire Lo Sbratta, in cui Bernardino Pino riprende e ravviva l’impianto della commedia erudita, è un primo e decisivo passo verso l’apprezzamento della sua opera. Fu in relazione con Bernardo Tasso che gli diede da rivedere l’Adamigi e con Torquato. La lettera dedicatoria di Fedrico Albirelli da Ogobbio libraio "Al Molto Ill. et Heroico Cavaliere il Sig. Horatio Conte di Carpegna" é datata: Cagli 15 lug. 1587.
Bernardino Pino , commediografo nato a Cagli verso il 1520/30 e morto nel 1601, fu abate di Sant'Angelo di Sortecchio e poi preposto della cattedrale. Singolare figura di letterato, ecclesiastico e cortigiano, di lui rimangono una documentazione biografica lacunosa e una significativa quantità di opere, trattati, raccolte di lettere e sei commedie, tra cui Lo Sbratta (1551). Riscoprire Lo Sbratta, in cui Bernardino Pino riprende e ravviva l’impianto della commedia erudita, è un primo e decisivo passo verso l’apprezzamento della sua opera. Fu in relazione con Bernardo Tasso che gli diede da rivedere l’Adamigi e con Torquato.