Decio, Antonio <1560ca.-1617ca.>: 2 schede
Decio, Antonio <1560ca.-1617ca.>
1. Acripanda tragedia del sig. Antonio Decio da Horte. All'illustriss. et reueren. monsig. Fabio Orsino
In Venetia: appresso Paolo Ugolino, 1592. Di nuouo ristampata, & con somma diligenza reuista e corretta.
83, [1] c. ; 8°. Segn.: A-K8 L4 (L4 bianca).
Impronta : apio nee? a,e) VoAl (3) 1592 (R)
Cors.; rom. Marca tip. (simile a Z435) sul front. Contenuto: c.A/2r-v : Dedicatoria a monsign. Fabio Orsini, dat. Firenze 4-10-1591; a c.A/3r: Dedicatoria agli accademicu "Pazzi amorosi dell'accademico Accorto; a c.A/3v: Personaggi; a cc.A/4r-L/3v: Testo. Ristampa della I. ed. sempre del 1592, stampata a Firenze da Michelangelo Sermartelli. (Allacci dice erroneamente 1591).
Decio, Antonio <1560ca.-1617ca.>; Ugolino Paolo;
Coll.: 2154 - E.VI 67. Riportato su CD 48
2. Teatro italiano antico
Milano : Societa tipografica de' Classici Italiani, contrada di s. Margherita, n. 1118, 1808-1812.
10 v. : ritr. ; 8o
Cfr. CLIO t.6, p. 4516.
Bibbiena
Antonio Decio (Orte 1560?-1617), dottore in legge, insigne avvocato, amico intimo del Tasso, uomo assai dotto ed erudito, cultore dell'arte poetica oraziana, tentò con successo un solo genere letterario: il componimento teatrale tragico, nei ritagli di tempo della sua intensa professione. Sulla scia di Speroni e di Giraldi accetta certe contemporanee suggestioni senechiane nel presentare una situazione drammatica già pronta ai più terribili fatti di sangue. Pare che il Decio non si aspettasse un successo così clamoroso e presone atto sembra coltivasse altri propositi letterari che furono stroncati dalla morte prematura. La lettera dedicatoria "All'Illustrissimo e Reverendissimo Mons. Fabio Orsini dei marchesi di Laumentana di Corifilo Pastor Tiberino é datata: Firenze, 4 ott. 1591. La commedia nata "nell'ozio d'una state" giacque a lungo tra i libri di legge dell'autore finchè non fu portata a Firenze e stampata col patrocinio di Giovanni de' Medici. Segue un'altra dedidcatoria "Ai nobilissimi sig. Accademici Pazzi Amorosi" dell'Accademico Accorto.