Chracas, Luca Antonio: 1 schede

Corneille, Thomas <1625-1709>

1. Stilicone tragedia di Tomaso Cornelio trasportata dall'idioma francese, e recitata da' signori caualieri del Clementino nelle vacanze del carnouale nell'anno 1698 in Roma dedicata all'Accademia de l'illustrissimi signori Ardenti di Bologna

In Roma: nella stamperia di Luca Ant. Chracas. Appresso la Curia Innocenziana, 1698 (In Roma: per Luca Antonio Chracas appresso la Gran Curia Innocenziana)

148 p. ; 12o. Segn.: A-E12F14.

Impronta : i-ha ere, e.o, rale (3) 1698 (R)

Traduzione di Filippo Merelli, cfr.: Michel & Michel., Rep. 17.s., conserues dans France, vol. 2, p. 132.

Corneille, Thomas <1625-1709>; Merelli, Filippo ; Chracas, Luca Antonio;

Coll.: 10124 - E.V 44

Thomas Corneille (Rouen 1625–Andelys 1709), fratello del più celebre Pierre, di quasi vent'anni più anziano, fu drammaturgo francese. Esercitò la professione legale per qualche tempo, ma in seguito alla sua passione per il teatro seguì la via già intrapresa dal fratello. Dopo alcuni successi fortunati, si cimentò nell'opera tragicomica il Timocrate (1656), che ebbe un clamoroso successo. Lasciò 42 componimenti tra cui i più famosi come tragedie furono: "Ariane" e le Comte d'Essex (1678) tragedia storica considerata il suo capolavoro. Nel 1673, alla morte di Molière gli successe come autore della sua compagnia teatrale e nello stesso anno venne rappresentata la più famosa opera "Le festin de Pierre", un adattamento in versi dell'opera di Molière, Dom Juan. Dopo la morte del fratello Pierre nel 1684, gli successe all'Accademia di Francia, dove venne eletto il 2 gennaio 1685 all'unanimità, prendendo attivamente parte ai lavori del dizionario de l'Académie. La sua opera ebbe una certa fortuna anche in Italia dove vennero tradotte e rappresentate tragedie, commedie e drammi.