Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>: 5 schede
Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>
1. L' Amarilli egloga pastorale di Christoforo Castelletti
In Ascoli: appresso Gioseppe de gl'Angeli, 1580
[16], 120 p. ; 80. Segn.: A-H8 I4
Impronta : o-no a.ra e,ti QuCh (3) 1580 (R)
Iniziali xil. Marca non censita sul front. I. ed.
Castelletti, Cristoforo
Coll.: 2284 - E.IV 58. Riportata su CD 21
Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>
2. L' Amarilli pastorale di Christoforo Castelletti. Nuouamente dall'istesso auttore, accresciuta, emendata e quasi formata di nuouo
In Venetia: appresso Bartolomio Carampello, 1600
46 c. ; 120. Segn.: A-D12(-D11,12)
Impronta : t-a- too? timo HoEt (3) 1600 (R)
Cors.; rom. Iniziali e finalini xil. Marca non censita al front. Ristampa dell' ed. riveduta dall'A. del 1587.
Castelletti, Cristoforo
Coll.: 2285 - E.IV 59
Cristoforo Castelletti (Roma ?- 1596) poliedrico letterato romano, prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa attività culturale soprattutto in campo teatrale. Questa pastorale di cinque atti in versi, opera prima dell'autore, sicuramente una delle migliori tra le molte imitazioni della Aminta del Tasso, fu sovente ristampata. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a Roma ed ivi morto nel 1596. Le sue commedie perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore) godettero di notevole popolarità . La lettera dedicatoria di Giacomo Tornieri "All'Illustriss. Signor Patron Osservandiss. il Sig. Lothario Conti Barone di Paoli etc." é datata: Roma 15-gen.-1587.
Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>
3. Il furbo comedia di Christoforo Castelletti. All'illustre, e generoso signore, il signor Girolamo Ruis
In Venetia: per Alessandro griffio, 1584 (In Venetia: per Alessandro Griffio, 1584)
71, [1] c. ; 12°. Segn.: A-F12
Impronta : a-ai ueho ruon prHo (3) 1584 (R)
Cors.; rom. Iniziali e fregi xil. L'ultima c. bianca ?. Marca (La fama: Fama extendere factis est virtutis opus) sul front. I. ed.
Castelletti, Cristoforo
Coll.: 2281 - E.IV 55. Riportato su CD 22
Cristoforo Castelletti (Roma ?- 1596) poliedrico letterato romano, prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa attività culturale soprattutto in campo teatrale. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a Roma ed ivi morto nel 1596. Le sue commedie perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore) godettero di notevole popolarità . La Lettera dedicatoria dell'A. a Girolamo Ruis é datata: Roma 15-gen.-1584. La commedia fu composta tre anni prima. Precede un prologo moraleggiante che vuol mettere in guardia gli spettatori della malizia dei furbi.
Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>
4. I torti amorosi comedia di Christoforo Castelletti. All'illustrissima signora, la signora Clelia Farnese de' Cesarini. Nuouamente posta in luce
In Vinegia: presso Gio. Battista, & Bernardo Sessa, 1597.
108 c. ; 120. Segn.: A-I12.
Impronta : hei- a.O- a.p- uaig (3) 1597 (R)
Iniziali e fregi xil. Marca (Z594) sul front. Cors. rom.
Coll.: 2283 - E.IV 57. Riportato su CD 24
Cristoforo Castelletti (Roma ?- 1596) poliedrico letterato romano, prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa attività culturale soprattutto in campo teatrale. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a Roma ed ivi morto nel 1596. Le sue commedie perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore, L'Amarilli)) godettero di notevole popolarità . I torti amorosi editi per la prima volta nel 1581, sempre dal Sessa, come si rileva nella lettera dedicatoria, presentano lo stesso gusto per il cambiamento dei personaggi, introdotto con l'Amarilli. Molto interessante il prologo in cui l'A. espone la propria concezione della commedia, colpendo apertamente i bersagli delle sue polemiche, i giudizi troppo sentenziosi dei critici che discettano sui lavori teatrali. La commedia deve essere onesta, (cioé edificante), utile (didascalica) e dilettevole (d'intrattenimento). Assolutamente originale é la caratterizzazione dialettale di un personaggio napolaetano. Il linguaggio doveva assicurare un immediato effetto comico.
Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>
5. Le strauaganze d'amore comedia, di Christoforo Castelletti. Nouamente stampata, & posta in luce
In Vinegia: presso Gio. Battista Sessa et fratelli, 1587
90 c. ; 12°. Segn.: A-G, H6.
Impronta : i-i- ermo i.to VaNo (3) 1587 (R)
Rattoppo al frontespizio nel punto della marca. Ristampa della I ed. del 1585.
Castelletti, Cristoforo
Coll.: 2282 - E.IV 56. Riportato su CD 23
Cristoforo Castelletti (Roma ?- 1596) poliedrico letterato romano, prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa attività culturale soprattutto in campo teatrale. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a Roma ed ivi morto nel 1596. Le sue commedie perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore) godettero di notevole popolarità . La lettera dedicatoria a Giacomo Bomcompagni, Duca di Sora é datata 1 ago. 1585. Opera interessante che ebbe pieno successo dovuto alla efficace caratterizzazione dei personaggi: un "infranciosato" (raffinato), un "norscino" (servo, sciocco), un pedante, una serva romana, un personaggio napoletano.
Cristoforo Castelletti (Roma ?- 1596) poliedrico letterato romano, prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa attività culturale soprattutto in campo teatrale. Questa pastorale di cinque atti in versi, opera prima dell'autore, sicuramente una delle migliori tra le molte imitazioni della Aminta del Tasso, fu sovente ristampata. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a Roma ed ivi morto nel 1596. Le sue commedie perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore) godettero di notevole popolarità . L'Amarilli denota un gusto per la rappresentazione molto più vivace ed articolato di quanto non fossero le pastorali di origine ferrarese. Una novità può essere considerata l'introduzione dello scanbio dei nomi dei personaggi, che si risolverà solo nell'azione finale. Nella lettera dedicatoria "All'Illustrissima Signora La Sig. Clelia Farnese De Cesarini", datata: Roma 15-giu.-1580, l'A. dichiara di aver composta questa "Ecloga diversa di concetto e stile da tutte l'altre", o "tutte gravi" come l'Aminta del Tasso, o "tutte ridiculose" come alcune degli Accademici Rozzi di Siena, la sua é "comedia" per cui spera possa alleviare la Signora Clelia nei giorni caldi dell'estate e nella sua presente indispozisione.