De_Angelis, Giuseppe: 1 schede

Castelletti, Cristoforo <sec. 16.>

1. L' Amarilli egloga pastorale di Christoforo Castelletti

In Ascoli: appresso Gioseppe de gl'Angeli, 1580

[16], 120 p. ; 80. Segn.: A-H8 I4

Impronta : o-no a.ra e,ti QuCh (3) 1580 (R)

Iniziali xil. Marca non censita sul front. I. ed.

Castelletti, Cristoforo ; De_Angelis, Giuseppe;

Coll.: 2284 - E.IV 58. Riportata su CD 21

Cristoforo Castelletti (Roma ?- 1596) poliedrico letterato romano, prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa attività culturale soprattutto in campo teatrale. Questa pastorale di cinque atti in versi, opera prima dell'autore, sicuramente una delle migliori tra le molte imitazioni della Aminta del Tasso, fu sovente ristampata. Poco si sa della vita del Castelletti, nato a Roma ed ivi morto nel 1596. Le sue commedie perfettamente aderenti al gusto medio dell'epoca (I torti amorosi, Il Furbo, Stravaganze d'amore) godettero di notevole popolarità. L'Amarilli denota un gusto per la rappresentazione molto più vivace ed articolato di quanto non fossero le pastorali di origine ferrarese. Una novità può essere considerata l'introduzione dello scanbio dei nomi dei personaggi, che si risolverà solo nell'azione finale. Nella lettera dedicatoria "All'Illustrissima Signora La Sig. Clelia Farnese De Cesarini", datata: Roma 15-giu.-1580, l'A. dichiara di aver composta questa "Ecloga diversa di concetto e stile da tutte l'altre", o "tutte gravi" come l'Aminta del Tasso, o "tutte ridiculose" come alcune degli Accademici Rozzi di Siena, la sua é "comedia" per cui spera possa alleviare la Signora Clelia nei giorni caldi dell'estate e nella sua presente indispozisione.