Gouvea, Antonio : de <ca. 1505-1565?>: 1 schede
Terentius Afer, Publius
1. P. Terentii Aphri Comoediae sex, post omnes omnium editiones summa vigilantia nunc denuo recognitae, ac pristinae integritati restitutae. Accesserunt Antonii Goueani uiri eruditissimi annotationes...
Venetiis: Ioan Gryphius excudebat, 1560
175 c. ; 8o. Segn. : A-Y8.
Impronta : roi- s,a, i.m, QuNe (3) 1560 (R)
Cors. rom. Frontalini a vignetta calcograf. Capilettera floreali
Terentius Afer, Publius;
Gouvea, Antonio : de
Afer Publius Terentius, commediografo romano nato a Cartagine visse nel secolo 2. a.C. Poeta comico portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, scrisse in tutto 6 commedie (Andria, Heautontimorumenos, Heyra, Eunuchus, Phormio, Adelphoe). Le commedie di Terenzio che si ispirano solo a due autori Menandro e il suo imitatore Apollonio Caristio si allontanano molto da Menandro ma egli vi aggiunse la sua personalità d’artista. L’elemento comico così presente in Plauto, quasi scompare in Terenzio più interessato alla fisionomia umana dei suoi personaggi che all’effetto esteriore dell’intreccio e del dialogo. Poco popolare tra i contemporanei ebbe molto successo tra i Romani. Numerosissime le edizioni di Terenzio nel corso dei secoli. Dal 1471 al 1779 se ne contavano già 395.