Manfredi, Muzio <1593fl.>: 3 schede
Manfredi, Muzio <1593fl.>
1. Il contrasto amoroso pastorale. Di Mutio Manfredi, il Fermo Academico Inuaghito, etc. Alla illustriss. & eccellentissima Principessa di Molfetta dedicata
In Venetia: appresso Giacomo Anton. Somascho, 1602
[6],144,[2] p. ; 8°. Segn.: A-K8
Impronta : n-ue e.a; a.e. IoEc (3) 1602 (R)
Manfredi, Muzio <1593fl.>; Somasco, Giacomo Antonio;
Coll.: 2187 - E.V 33
Manfredi, Muzio <1593fl.>
2. La Semiramis tragedia del sig. Mutio Manfredi il fermo academico &c. da lui medesimo riueduta e corretta
Ristampata in Pauia: per gli heredi di Girolamo Bartoli, 1598
140 [4] p. ; 12o. Segn.: A-F/1/2.
Impronta : isi; o.a, raia TuEf (3) 1598 (A)
Marca sul front. Cors.; rom. Iniziali e fregi xil. Ristampa della I. ed. del 1593 di Bergamo per Comin Ventura.
Manfredi, Muzio <1593fl.>; Bartoli, Girolamo eredi;
Coll.: 2186 - E.V 32. Riportata su CD 105
Muzio Manfredi letterato e poeta probabilmente nato a Cesena verso il 1550. fu alla corte di Ferrante II Gonzaga e nel 1591, a Nancy. Ascritto come il "Fermo" all'Accademia degli Innominati di Parma ne divenne principe nel 1580. La tragedia, ristampa della I ed. del 1593 fu rivista dall'autore e ristampata a Pavia cinque anni dopo e fu poi, nella prima parte del sec. XVIII, riesumata sulle scene dal Riccoboni e nel contempo antologizzata dal Maffei nella sua esemplare raccolta del "Teatro italiano antico.", Allacci (710-11), Folger (584), Bregoli Russo (387). Il Manfredi compose anche una "Boscareccia" con lo stesso titolo di "Semiramis", che gli eredi del Bartoli stamparono lo stesso anno, dedicandola al Conte di Sivano. La lettera dedicatoria di Pietro Bartoli "All'Ill. mio Sig.e Signore Osservandiss. Il Sig. Giovanni Giorgi" é datata: (Pavia) 28 mar. 1598, cui segue la dedicatoria della I. ed. indirizzata dall'autore a Don Odoardo farnese figlio di Alessandro, datata: Nancy 1 mag. 1593.
3. 2: Tomo secondo in cui si contengono Il Torrismondo del Tasso. L'Astianatte del Gratarolo. La Semiramide del Manfredi. Le gemelle capovane del Ceba non piu stampata
In Verona: presso Jacopo Vallarsi, 1723
424 p. ; 8o. Segn.: A-X8 Y4(Y2+ch1+2ch1+3ch1+4ch1) Z-2B8 2C/1/2.
Impronta : i-C- leio e-u- EdFe (3) 1723 (R)
Ed. diversa da SBLE018847: per es., nel "Torrismondo" a c. H5v (p.122) il nome del personaggio che precede l'ultimo verso é stampato "Alvi."; nell'"Astianatte" a c. K2v (p.148) al rigo 10 dell'"Argomento" si legge: "... e sono sopraggiun-"; nella "Semiramide" a c. P7r (p.237) nel richiamo in calce si legge: "Al-"; nelle "Gemelle capovane" a c. Y5v (p.346) l'ultimo rigo ha: "tello il veleno, e s'uccidono."
Manfredi, Muzio <1593fl.>;
Tasso, Torquato;
Grattarolo, Bongianni
Muzio Manfredi letterato e poeta probabilmente nato a Cesena verso il 1550, fu alla corte di Ferrante II Gonzaga e nel 1591, a Nancy. Ascritto come il "Fermo" all'Accademia degli Innominati di Parma ne divenne principe nel 1580.