Abirelli, Federico: 1 schede
Angeli, Nicola<ca. 1535-1604>
1. Arsinoe tragedia di Nicola de gli Angeli da Monte Lupone
In Venetia: appresso Federico Abirelli, 1594
66 c. ; 12o. Segn.: A-E\1"F6.
Impronta : dep- lisi sece AlBi (3) 1594 (R)
Marca (V255) di Imberti (?) sul front. Cors. rom. Iniziali e fregi xil. Var. B: In Venetia : appresso Giouanni Guerigli, 1594
Angeli, Nicola
Nicola Angeli poeta ed accademico, letterato nato a Montelupone (Marche) nel 1535, morì ad Ascoli nel 1604. Compì i suoi studi di legge a Bologna dove cominciò a comporre rime amorose in stile petrarchesco per una Laura bolognese (Rime amorose). Fi quindi a Genova lettore dell'etica e poetica di Aristotele, dove scrisse "Diaologo dell'Accademico Sforzato Nicola degli Angeli sopra le vaghezze di Genova" Entrò in seguito al servizio del vescovo di Ferrara, cardinale F. Peretti, come segretario e lo seguì a Roma quando divenne papa col nome di Sisto V, sperando in qualche carica che non ebbe. Nel 1588 antrò nell'Accademia dei Catenati di Macerata. Compose alcune opere di ispirazione religiosa, dedicate a nobildonne contemporanee, da cui non ricavò fama ed onori. Quando sorse la polemica intorno alla Gerusalemme Liberata egli contribuì al giudizio favorevole dell'Accademia. Si stabilì infine ad Ascoli dove morì.