Bodoni, Giambattista: 1 schede
Calini, Orazio < -1784>
1. La Zelinda tragedia. [Orazio Calini]
Parma: dalla Stamperia reale, 1772
[6], 94, [2] p., [1] c. di tav. calcogr. ; 4°. Segn.: [pi greco]4(-[pi greco]1) a-m4. Ultima c. bianca.
Impronta : lasi liue ..a. UnEg (3) 1772 (R)
Il nome dell'A. si ricava dalla prefazione. Sul front. incisione calcogr. (medaglia). C. di tav. incisa da Simon Francois Ravenet su disegno di Louis Jean Jacques Durameau.
Calini, Orazio < -1784>; Durameau, Louis Jean Jacques; Ravenet, Simon Francois <2.>; Bodoni, Giambattista;
Orazio Calini (Brescia, 1743-1783) fu figura di rilievo del teatro tragico italiano. Secondo un uso abbastanza comune all’epoca, egli fu oltre che autore anche organizzatore teatrale e attore. Delle varie tragedie che scrisse solo tre furono stampate. Tutte «ribadiscono in ogni caso l’essenziale ricerca di melodrammaticità e di mediazione classicista, e nello stesso tempo documentano la condizione subalterna del teatro italiano nei confronti di quello francese» (D.B.I., s.v.). Nel 1770, il duca di Parma, Ferdinando di Borbone, bandì un concorso per comici e poeti. Nel 1772 vinse Orazio Calini con Zelinda. (Cfr. Peroni, Biblioteca bresciana, Brescia, 1818, I, pp. 221-222. G. Natali, Il Settecento, Milano, 1964, pp. 288-289)