Vincenzi, Giacomo: 3 schede

Contarini, Francesco <poeta ; sec. 16./17.>

1. La Fida ninfa fauola pastorale di Francesco Contarini prencipe dell'Academia Serafica, dedicata al sereniss. D. Ferdinando Medici ...

In Venetia: appresso Giacomo Vincenti, 1598

[8], 83, [1] c. ; 8o. Segn.: a8A-K8L4.

Impronta : moi- ioa, male NeEp (3) 1598 (R)

Cors.; rom. Iniziali e fregi xil.. Marca (Z964) sul front. I. ed.

Vincenzi, Giacomo;

Coll.: 1978 - E.VIII 45. Riportata su CD 26

Francesco Contarini poeta veneziano del sec. XVI-XVII). Lettera dedicatoria dell'A. "Al Serenissimo Don Ferdinando Medici Gran Duca di Toscana" datata: 10-mar.-1598. L'A. dice che "già tre anni sono quasi scherzando nel tempo della state, mentre gli otij godeva della villa per furar me stesso al sonno nell'ore più calde e noiose a scriver cominciai". Li definisce "Scherzi giovanili e Amori pastorali" e li offre al Granduca anche a nome del padre Taddeo. Un'altra edizione fu stampata lo stesso anno a Padova da F. Bolzetta.


Banchieri, Adriano

2. Il furto amoroso comedia onesta, et spasseuole, nuouamente data in luce per sfuggir l'otio del sig. Camillo Scaliggeri dalla Fratta con gustosi intermedi innapparenti, & apparentia ciascun atto appropriati

In Venetia: appresso Giacomo Vincenti, 1613

118, [2] p. ; 8o. Segn.: A-F8G/1/2.

Impronta : o.o, ,eo. heme neoc (3) 1613 (A)

Camillo Scaliggeri dalla Fratta é lo pseudonimo di Adriano Banchieri, cfr. Michel & Michel. Rep. 17. s., conserves dans France, vol. 1, p. 102. Marca (Pigna con nastro svolazzante) sul front. I ed.

Banchieri, Adriano; Vincenzi, Giacomo;

Coll.: 2411 - E.II 43

Adriano Banchieri (Bologna, 3 settembre 1568 – 1634), o Camillo Scaligeri della Fratta, o Attabalippa del Perù, o l'Accademico Dissonante, secondo gli pseudonimi e titoli che usa nelle sue pubblicazioni, compositore, musicista e poeta italiano del tardo Rinascimento e dell'inizio dell'era barocca, fondò a Bologna l'Accademia dei Floridi. Fu monaco benedettino olivetano. Letterato originale e bizzarro, la sua attività creativa fu ricca e multiforme esplicandosi in molte decine di opere musicali (ben 50 ne elenca Fétis) e letterarie (tra quest'ultime ricordiamo la celebre novella di Cacasenno, aggiunta al "Bertoldo e Bertoldino" di Giulio Cesare Croce. Pochi sono gli esemplari rinvenuti di quest'opera.


Guidoccio, Giacomo <16./17.sec.>

3. Il Capriccio fauola boscareccia del sig. Giacomo Guidozzo dottor, et caualier da Castel Franco. Nuouamente data in luce da Lodouico Riccato da Castel Franco.

In Venetia: appresso Giacomo Vincenti, 1608

126, [2] p. ; 8°. Segn.: A-H8. Ultima p. bianca.

Impronta : lee- a,no i,ti N'S' (3) 1608 (A)

Sul front. marca tipografica non censita. Ha per altro titolo: Il Capriccio favola boscareccia del sig. Giacomo Guidozzo dottor, et cavalier da Castel Franco. Var. B: In Venetia: appresso Giacomo Vincenti, 1610. Il front. non é ricomposto, varia solo la data di pubblicazione.

Guidoccio, Giacomo <16./17.sec.>; Riccato, Lodovico ; Vincenzi, Giacomo;

Coll.: 1903 - F.I 38

Giacomo Guidoccio, fu tragediografo e oratore di Castelfranco Veneto (Treviso), attivo nella seconda metà del secolo XVI. Dedica dell'editore Pietro Paolo Tozzi a Livia Obizzi de' Turchi, 1 luglio 1608. Nuova edizione a cura di Lodovico Riccato.