Banchieri, Adriano: 1 schede

Banchieri, Adriano

1. Il furto amoroso comedia onesta, et spasseuole, nuouamente data in luce per sfuggir l'otio del sig. Camillo Scaliggeri dalla Fratta con gustosi intermedi innapparenti, & apparentia ciascun atto appropriati

In Venetia: appresso Giacomo Vincenti, 1613

118, [2] p. ; 8o. Segn.: A-F8G/1/2.

Impronta : o.o, ,eo. heme neoc (3) 1613 (A)

Camillo Scaliggeri dalla Fratta é lo pseudonimo di Adriano Banchieri, cfr. Michel & Michel. Rep. 17. s., conserves dans France, vol. 1, p. 102. Marca (Pigna con nastro svolazzante) sul front. I ed.

Banchieri, Adriano; Vincenzi, Giacomo;

Coll.: 2411 - E.II 43

Adriano Banchieri (Bologna, 3 settembre 1568 – 1634), o Camillo Scaligeri della Fratta, o Attabalippa del Perù, o l'Accademico Dissonante, secondo gli pseudonimi e titoli che usa nelle sue pubblicazioni, compositore, musicista e poeta italiano del tardo Rinascimento e dell'inizio dell'era barocca, fondò a Bologna l'Accademia dei Floridi. Fu monaco benedettino olivetano. Letterato originale e bizzarro, la sua attività creativa fu ricca e multiforme esplicandosi in molte decine di opere musicali (ben 50 ne elenca Fétis) e letterarie (tra quest'ultime ricordiamo la celebre novella di Cacasenno, aggiunta al "Bertoldo e Bertoldino" di Giulio Cesare Croce. Pochi sono gli esemplari rinvenuti di quest'opera.