Violati, Giacomo: 2 schede

Strozzi, Giulio <sec. 17>

1. Erotilla di Giulio Strozzi per le nozze de gli eccell.mi principi D. Marcantonio Borghese et D. Camilla Orsina

In Venetia: appresso il Violati, 1615 (In Venetia: appresso Giacomo Violati, 1615)

[8], 110, [2] c. : ill. calcogr. ; 4°. Segn.: croce4 2croce4 A-2E4

Impronta : Sihi o,o. e,a, AnPe (3) 1615 (A)

Front. e ill. calcogr. nel testo disegnate da Andrea Commodi e incise da Francesco Valesio. Iniz. e fregi xil.

Strozzi, Giulio ; Valesio, Francesco ; Commodi, Andrea <1560-1638>; Violati, Giacomo;

Coll.: 539 - M.II 34

Giulio Strozzi, pseudonimo 'Luigi Zorzisto', (1583-1652), autore del libretto della Finta pazza (1541) di Sacrati, ha collaborato a Venezia, tra il 1627 e il 1630, con Monteverdi. Membro dell’Accademia degli Incogniti, con l’avvento a Venezia dell’opera pubblica si afferma come librettista, collaborando con Manelli, Cavalli e Sacrati, per il quale appunto scrive la sua opera più famosa. Per Monteverdi scrive il libretto di La finta pazza Licori (1627), opera mai rappresentata e di cui si è persa la musica.


Capponi, Giovanni <1586- ca. 1629>

2. Orsilla fauola boschereccia di Giouanni Capponi porrettano l'Animoso Accad. Seluaggio. Al molto illustre sig.r Lorenzo Buonsignori

In Bologna: per il Violati , 1615

56, [4] c. ; 12°. Segn.: A-E12. Bianche le c. E9-12.

Impronta : alhe e;co nito PoCh (3) 1615 (A)

Bianche le c. E10-12. Frontespizio mutilo, manoscritto a china. Edizione conforme a quella di Venezia del Violati del 1615.

Capponi, Giovanni <1586- ca. 1629>; Violati, Giacomo;

Coll.: 1928 - F.I 63

Giovanni Capponi, (Porretta (BO) 1586, Bologna 1628), laureato in medicina ma dedito alla poesia, legato al card. Caetani, fu membro di varie accademie, sostenitore del Marino, famoso astrologo. Forme varianti: Animoso Accademico Selvaggio, Ostinato Accademico Umorista, Clavigero, Girolamo. Fonti: Dizionario biografico degli italiani, Catalogo in linea della Library of Congress http://catalog.loc.gov. L'opera é dedicata a Lorenzo Buonsignori, Bologna, 30 mar. 1615 poichè fu composta durante alcuni giorni passati alla Villa di Calamusco dei Buonsignori, quattro anni prima.