Giunta, Bernardo <1.> eredi: 1 schede

D'Ambra, Francesco <1499-1558>

1. I Bernardi: comedia di m. Francesco d'Ambra cittadino, & accademico fiorentino. Nuouamente data in luce.

In Fiorenza: appresso i Giunti, 1564 (In Fiorenza: per Bartolomeo Sermartelli a stanza delli heredi di Bernardo Giunti, 1564)

[10], 117, [1] p. ; 8o. Segn.: A-H8

Impronta : ezre o.a, a,ia PuDa (3) 1564 (R)

Marca (Z654) sul front., registro in fine. Cors.; rom. I ed.

D'Ambra, Francesco <1499-1558>; Lapini, Eufrosino; Giunta; Giunta, Bernardo <1.> eredi;

Coll.: 2401 - E.II 33. Riportata su CD 33

Francesco D'Ambra commediografo e letterato, nacque a Firenze nel 1499 e morì a Roma nel 1558. Nel 1541 fu tra i primi iscritti all'Accademia degli Umidi poi Fiorentina, insieme al Grazzini, dove teneva conferenze e lezioni sui maggiori poeti toscani e commenti sui sonetti petrarcheschi. Nel 1543 fu eletto consigliere del console dell'Accademia. Il successo del "Furto" contibuì alla sua ascesa alle cariche maggiori: nel 1549 fu eletto console, nel 1551 riformatore della lingua toscana, in una commissione di 5 membri col Varchi e il Giambullari. Compose tre commedie citate dal Dizionario della Crusca che furono pubblicate a Firenze dopo la sua morte e furono ristampate numerose volte. Imitò la commedia latina ma escogitando abili intrecci con vivace dialogo ispirandosi ai modelli della letteratura comica e novellistica contemporanea. Questa commedia che l'autore scrisse in endecasillabi sdruccioli venne giudicata da alcuni critici una delle migliori del repertorio cinquecentesco. La lettera dedicatoria "Al molto mag. et rev. signore Cavaliere Hierosolimitano F. Claudio Saracini gentilhuono Sanese" di Frosino Lapini accademico fiorentino, é datata: Firenze 20-gen.-1563. Lapini aveva già fatto stampare dal Giunti la prima commedia di Francesco D'ambra: Il Furto.