Rossetti, Marino: 4 schede

Recanati, Giovanni Battista <1687-1734/35>

1. Demodice tragedia di Teleste Ciparissiano pastore arcade

Venezia: appresso Marino Rossetti in Merzeria all'Insegna della Pace, 1720

77, [1] p. ; 17 cm. Segn.: A8, B-C16(-C16). Mancano le carte A2/4, ultima carta tagliata in due

Recanati, Giovanni Battista <1687-1734/35>; Rossetti, Marino;

Coll.: 1526 - G.IV 34


Biancardi, Sebastiano <1679-1741>

2. La pazzia d'Orlando dedicata all'Illustriss. & Eccellentiss. Signora Anna Maria Felicita contessa de Tassis. Di Domenico Lalli

In Venezia: appresso Marino Rossetti. In Merzeria all'Insegna della Pace, 1715

81, [1] p. ; 12°. Segn.: A-B12, C18.

Biancardi, Sebastiano <1679-1741>; Rossetti, Marino;

Coll.: 2330 - E.III 24

Sebastiano Biancardi, poeta e librettista (Napoli 1679 - Venezia 1741) fuggì da Napoli incolpato di furto e, sotto il nome di Domenico Lalli, si rifugiò a Venezia. Quivi ebbe, per la protezione di Apostolo Zeno, importanti incarichi e scrisse libretti per i maggiori musicisti del tempo (Vivaldi, Scarlatti, ecc.). Scrisse molte rime (1732) e non pochi melodrammi, quasi tutti dimenticati. (Treccani)


Gigli, Girolamo <1660-1722>

3. Opere nuoue del signor Girolamo Gigli accademico acceso, cioe Il leone di Giuda in ombra, ouero il Gioasso, drama sacro. Amor dottorato, inuenzione dramatica. La via della gloria, cantata per musica. La viola in pratolino, cantata per musica. Cantate varie per musica. Canzoni e sonetti ...

In Venezia: appresso Marino Rossetti in Merceria, all'Insegna della Pace, 1704

358, [2] p. ; 12o. Segn.: A-P12. La c. P12 e bianca.

Impronta : teie noo, e,io SeEd (3) 1704 (R)

Gigli, Girolamo <1660-1722>; Rossetti, Marino;

Coll.: 2125 - E.VI 38

Girolamo Gigli (Siena, 1660 – Roma, 1722) drammaturgo italiano, riprese i modi della commedia francese risolvendoli in un umorismo estremamente superficiale. Ad esempio Il don Pilone (1711) è un adattamento de Il Tartufo di Molière. Scrisse inoltre il Diario Senese, opera storica in due volumi sulla città di Siena. Partecipò alla polemica sulla lingua contro il fiorentinismo della Crusca dalla quale fu di conseguenza espulso per aver sostenuto il senese Vocabolario cateriniano (1707), che per lesa fiorentinità venne arso dal boia sulla pubblica piazza. Gigli fu costretto a ritrattare le sue opinioni (anteponeva il senese) linguistiche e mandato in esilio. (Dal sito dell'Accademia della Crusca)


Gigli, Girolamo <1660-1722>

4. Poesie dramatiche del signor Girolamo Gigli Accademico Acceso,... Consagrate a Sua Eccellenza il Signor Conte Alvise Zenobio Patrizio Veneto. Seconda impressione. Tomo primo

In Venezia: appresso Marino Rossetti in Merceria, all'Insegna della Pace, 1708

431, [1] p. ; 12o. Segn: A-S12. - C. D4v, K7v, M9v, Q12v, S6v, S12v non segnate.

Impronta : ilal o.or a:a, GeSa (7) 1708 (R)

Iniz. xilogr. Contiene: La Geneviefa; Ludovico Pio; La forza del sangue, e della pieta; La fede ne' tradimenti; Amore fra gl'impossibili; La Giuditta oratorio per musica, Il martirio di S. Antonio oratorio; La madre de' Maccabei oratorio; Il sogno di Venere cantata.

Poesie del Gigli.;

Gigli, Girolamo <1660-1722>; Rossetti, Marino;

Coll.: 2628 - D.I 10

Girolamo Gigli (Siena, 1660 – Roma, 1722) drammaturgo italiano, riprese i modi della commedia francese risolvendoli in un umorismo estremamente superficiale. Ad esempio Il don Pilone (1711) è un adattamento de Il Tartufo di Molière. Scrisse inoltre il Diario Senese, opera storica in due volumi sulla città di Siena. Partecipò alla polemica sulla lingua contro il fiorentinismo della Crusca dalla quale fu di conseguenza espulso per aver sostenuto il senese Vocabolario cateriniano (1707), che per lesa fiorentinità venne arso dal boia sulla pubblica piazza. Gigli fu costretto a ritrattare le sue opinioni (anteponeva il senese) linguistiche e mandato in esilio. (Dal sito dell'Accademia della Crusca)