Razzi, Silvano <1527-1611>: 1 schede
Razzi, Silvano <1527-1611>
1. La Cecca, comedia di M. Girolamo Razzi
In Venetia: appresso Andrea Rauenoldo, 1565
48 c. : 1 ritr. ; 8o. Segn.: A-F8
Impronta : a-in mei? i-e- nore (3) 1565 (R)
Con una pref. di Giorgio Marescotti datata Firenze 20 giugno 1563. Cors.; rom. Girolamo é il nome al secolo di padre Silvano Razzi. Iniziali xil. Ritr. di Giulio Cesare sul front. e in fine. Ristampa della I ed. del 1563 di Firenze figlioli di Lorenzo Tormentino.
Razzi, Silvano <1527-1611>; Ravenoldo, Andrea;
Silvano Razzi, fiorentino, nato nel 1527 e morto nel 1613, fu monaco camaldolese. Mutò il suo nome di battesimo Girolamo in Silvano, quando divenne monaco camaldolese. Letterato, fu autore di commedie tra cui la “Cecca†del 1556, la “Balia†del 1560. Scrisse inoltre opere di soggetto religioso ed altre storiche tra cui le vite di cinque uomini illustri: Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' Medici, Francesco Valori, nonché alcune vite di pittori che il suo amico Giorgio Vasari stampò con le proprie nel 1568. Secondo Pomponio Torelli compose una tragedia ispirandosi ad una novella del Boccaccia ma trasformandola profondamente. La lettera dedicatoria di Giorgio Mariscotti "All'Illustr. Signore il s. Francesco Aldana Luogotenente, e figliuolo del Signor Castellano della Fortezza di San Miniato" é datata: Firenze 20 giu. 1563.