Asinari, Federico: 1 schede

Asinari, Federico

1. Il Tancredi tragedia del signor conte di Camerano. Dal sig. Gherardo Borgogni di nuouo posta in luce. All'ill.mo sig. conte Gio. Battista Borromeo

In Bergamo: per Comino Ventura, 1588

[4], 51, [1] c. ; 4o. Segn.: a4A-F8G4. Bianca l'ultima c

Impronta : e,t. doa, o.za L'Se (3) 1588 (R)

Nell'epistola dedicatoria l'opera é attribuita erroneamente a Ottaviano Asinari; cfr. EDIT 16, A, 3222. Marca n.c. (Fortuna: Bona fortunae) sul front. Cors.; rom. Iniziali e fregi xil.

Asinari, Federico; Borgogni, Gherardo; Ventura, Comino;

Coll.: 1772 - F.IV 54

Federico Asinari poeta volgare, uomo d'armi e di corte nacque probabilmente ad Asti verso il 1527, morì presumibilmente nel 1575. Egli ha suscitato l'interesse di non pochi studiosi. Sono da ricordare in particolare le ricerche condotte dal barone Giuseppe Vernazza e dal Napione.(in particolare: Gianfrancesco Galeani Napione, Vita di Federico Asinari, conte di Camerano.) Lo studio più accurato, anche per la copiosa sua documentazione, è costituito dalle quarantaquattro pagine che il Neri ha dedicato all'argomento nel 1901. (Ferdinando Neri, Federico Asinari, conte di Camerano, Poeta del secolo XVI, in " Memorie dell'Accademia delle Scienze ", Torino, serie 23, II (1902). Della gioventù di Federico nulla risulta. Le prime notizie certe, o quanto meno relativamente tali, riguardano il matrimonio, avvenuto in Parma con Costanza Sanseverino d'Aragona. L'opera alla quale il Nostro deve in maggior misura la propria fama è una tragedia, che si ritiene scritta attorno al 1570: "Il Tancredi principe". Questa riprende una novella del Boccaccio e "per consentimento de' migliori giudici - scriveva il Tiraboschi - ha luogo fra quelle che fanno onore al teatro italiano". Venne erroneamente attribuita al Tasso e come tale, sotto il titolo "Gismonda", fu stampata a Parigi l'anno 1587. Fa parte della edizione a stampa delle opere dell'Asinari, edita nel 1795 a Torino a cura del Vernazza. La fortuna riscossa nel tempo dalla tragedia non è stata costante. Del conte di Camerano sono altresì due poemi."L'ira di Orlando" si ispira al mondo cavalleresco: se ne posseggono tre libri dei quali il terzo incompiuto. "Le trasformazioni" traggono invece ispirazione dalle Meta- morfosi di Ovidio e si compongono di quattro libri, dei quali l'ultimo è incompleto. L'opera dell'Asinari deve essere giudicata alla luce del suo secolo. Inoltre, come il Grassi ricorda, egli fu il primo fra gli astigiani a scrivere bene il volgare