Beregan, Nicolo <1627-1713>: 2 schede

Beregan, Nicolo <1627-1713>

1. L' Heraclio melodramma da rappresentarsi nel Theatro Grimano di SS. Gio:, e Paolo l'anno 1671. Consagrato all'Altezza Serenissima del signor Duca Ernesto Augusto di Bransuich, ... Seconda impressione

In Venetia: per Francesco Nicolini, 1671 (In Venetia: appresso Francesco Nicolini, 1671)

66, [6] p. ; 12o.. Segn.: A-C12. - Bianche le ultime due c.

Impronta : COma o.to r?a? D'Pe (3) 1671 (R)

Musica di P.A. Ziani e libretto di N. Beregani (cfr. Stieger). 3 atti. Fascicoli segnati. Alle pp. 3-4: dedica di F. Nicolini, Venezia, 17.1.1671. Alle pp. 5-6: argomento. A p. 7: interlocutori. A p. 8: scene ed indicazione di balli. A p. [1] sono ripetute le indicazioni tipografiche. Per il nome dell' A., Nicolo Beregan, cfr.: Michel & Michel vol. 2, p. 86, n. 28.

Beregan, Nicolo <1627-1713>; Nicolini, Francesco;

Coll.: 2626 - D.I 8

Nicolò Beregan, anche Berengani o Bergani (Vicenza, 21 febbraio 1627–Venezia, 17 dicembre 1713) fu poeta, librettista e avvocato. Beregan fu un noto avvocato di Venezia, oltre ad essere ben reputato come letterato e filologo. Era membro di tre accademie: dei Dodonei a Venezia, dei Concordi a Ravenna e dei Gelati a Bologna. Inoltre ebbe legami con la corte imperiale di Vienna e intrattenne un rapporto di corrispondenza con Giovanni Federico, duca di Braunschweig-Lüneburg, un importante sostenitore militare e musicale di Venezia. I libretti di Beregan, la maggior parte dei quali sono scritti con carattere eroico, furono musicati dai più famosi compositori dell'epoca e furono impiegati come modelli da librettisti successivi come Pietro Pariati.


Beregan, Nicolo <1627-1713>

2. Il Tito melodramma da recitarsi nel famoso teatro Grimano l'anno 1666. Consacrato alla grandezza ... degl'eccell. ... Maria Mancini Colonna, ... Lorenzo Onofrio ... Filippo Giuliano ...

In Venetia: per Steffano Curti, 1666

91, [5] p., [1] c. di tav. : antip. calcogr. ; 12o.. Segn.: A-D/1/2.

Impronta : iuel deo, a.ra MaDe (3) 1666 (A)

Per il nome dell'A., Nicolo Beregan, cfr.: Michel & Michel, p. 87. Marca (Due galli che beccano. Non comedetis fruges mendacii) in fine. Esemplare mutilo dell'antiporta calcogr.

Beregan, Nicolo <1627-1713>; Curti, Stefano;

Coll.: 10386 - D.I 8

Nicolò Beregan, anche Berengani o Bergani (Vicenza, 21 febbraio 1627–Venezia, 17 dicembre 1713) fu poeta, librettista e avvocato. Beregan fu un noto avvocato di Venezia, oltre ad essere ben reputato come letterato e filologo. Era membro di tre accademie: dei Dodonei a Venezia, dei Concordi a Ravenna e dei Gelati a Bologna. Inoltre ebbe legami con la corte imperiale di Vienna e intrattenne un rapporto di corrispondenza con Giovanni Federico, duca di Braunschweig-Lüneburg, un importante sostenitore militare e musicale di Venezia. I libretti di Beregan, la maggior parte dei quali sono scritti con carattere eroico, furono musicati dai più famosi compositori dell'epoca e furono impiegati come modelli da librettisti successivi come Pietro Pariati.