Bianchi, Giovanni Antonio: 2 schede
Bianchi, Giovanni Antonio
1. De i vizi, e de i difetti del moderno teatro e del modo di correggergli e d'emendargli ragionamenti 6 di Lauriso Tragiense pastore arcade
In Roma: nella stamperia di Pallade appresso Niccolo, e Marco Pagliarini mercanti di libri, e stampatori a Pasquino, 1753
XII, 345, [1] p., [6] c. di tav. : ill. ; 4o. Segn.: a6 A-2V4 2X2(-2X2)
Impronta : tion g.UR o-e- neDe (3) 1753 (R)
Edizione originale. Front. stampato in rosso e nero. Fregio con emblema dell'Arcadia inc. al front. Fregi e iniziali xilogr. Alcune incisioni nel testo e 7 tavole f.t., tre delle quali raffigurano piante di teatri (Cicognara, 761 riporta soltanto 3 tavole). Ill. calcogr. di Pietro Torrelli e Gio Battista Girardenghi
Bianchi, Giovanni Antonio; Pagliarini, Niccolo & Pagliarini, Marco;
Coll.: 3083 - C.VIII 1
Bianchi, Giovanni Antonio
2. Tragedie di Lauriso Tragiense pastore arcade con due ragionamenti del medesimo sopra la composizione delle tragedie. Tomo primo [-quarto]
In Roma: per Generoso Salomoni, 1761
4 v. ; 8o
All'antiporta del primo tomo carta ripiegata col ritratto calcografico dell'autore firmato Prenner. Sul front. t. 1.: vignetta con siringa col nome "Gl'Arcadi e motto "emula delle trombe e empie le selve". Sul front. dei t. 2-4: Insegna degli Arcadi (Siringa circondata da rami intrecciati di lauro e pino con scritta Gli Arcadi)
Bianchi, Giovanni Antonio; Salomoni, Giovanni Generoso;
Giovanni Antonio Bianchi (Lucca 1686 - Roma 1758) teologo, professore di filosofia, ed autore di numerose tragedie e commedie, entrò giovanisimo nell'Ordine dei Minori Osservanti. (Per il n. dell'A., Giovanni Antonio Bianchi: cfr. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime..., t. 2, p. 70, col. 2.)
Giovanni Antonio Bianchi (Lucca 1686 - Roma 1758) teologo, professore di filosofia, ed autore di numerose tragedie e commedie, entrò giovanisimo nell'Ordine dei Minori Osservanti. Opera assai interessante, anche se l'aspetto etico-religioso potrebbe sembrare prevalente su quello estetico-architettonico. In polemica con il teologo Daniele Concina che aveva affermato che il teatro era fonte di ogni corruzione, l'A. afferma che a proposito del teatro concorrono due opinioni: "o che assolutamente l'approvano o senza riserva il condannano". Egli vuole percorrerne una terza, che concili teatro e morale cristiana..." Dedica a Pietro Andrea Cappello, ambasciatore di Venezia preso il Papa.