Batti, Giacomo: 3 schede

Sbarra, Francesco <sec. 17.>

1. Alessandro vincitor di se stesso dramma musicale del signor Francesco Sbarra gentilhuomo lucchese. Dedicato all'altezza sereniss. di Leopoldo Guglielmo arciduca d'Austria &c. da Gio. Battista Balbi inuentore degli apparati di scene, machine, e balli. Rappresentato in Venetia nel theatro di S. Gio. e Paolo

In Venetia: per Giacomo Batti, libraro in Frezzaria, 1651

[24], 72 p. ; 12o. Segn.: a12 A-C12

Impronta : t-na o.da ree. ECNo (3) 1651 (A)

Sbarra, Francesco ; Batti, Giacomo;

Coll.: 10387 - D.I 8


Cicognini, Giacinto Andrea

2. Gli equiuoci nella forza dell'honore opera del Sig. Dott. Giacinto Andrea Cicognini. Dedicata al molt'ill... il Signor Santo Beltramelli

In Venetia: per Giacomo Batti, 1662

117, [3] ; 12o. Segn.: A-E12. Bianca l'ultima c

Impronta : E-S. a-or din- scMi (3) 1662 (R)

Cicognini, Giacinto Andrea; Batti, Giacomo;

Coll.: 2347 - E.III 41

Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002.


Cicognini, Giacinto Andrea

3. La moglie di quattro mariti. Opera tragica di Giacinto Andrea Cicognini fiorentino. Al M. illust. sig. e pad. coll. il sig. Gio: Battista Frachaseti

In Venetia: per Giacomo Batti si vende in Frezzaria, 1659

108 p. ; 12°.

Impronta : ;Ee- a?a- ,ee. DuCh (3) 1659 (R)

Cicognini, Giacinto Andrea; Batti, Giacomo;

Coll.: 2356 - E.III 50

Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002