Aureli, Aurelio <ca. 1630-1708>: 4 schede

Aureli, Aurelio <ca. 1630-1708>

1. L' Erismena drama per musica di Aurelio Aureli, fauola seconda. Dedicata all'Eccell.mo Sig.r Don Francesco Caetano, Duca di sermoneta, e di S. Marco...

In Milano: nella Regia Duc. Corte, per Giulio Cesare Malatesta, stamp. R. C., 1661

[2], 93, [3] p., [1] c. di tav. : ill. ; 12o. Segn.: p, A-D12.

Antip. calcografica con tit. dell'opera. Annotaz. a china alla sguardia libera con ex.libris del possessore.

Aureli, Aurelio ; Malatesta, Giulio Cesare;

Coll.: 2619 - D.I 1

Aurelio Aureli (Murano, prima del 1652–Venezia, dopo il 1708) fu librettista italiano. Della sua vita si conosce poco. Discendente d'una famiglia di vetrai assai importante nel corso del Seicento, esordì nel campo operistico nel 1652 con L'Erginda. Fino al 1687 fu operativo come librettista principalmente a Venezia, ad eccezione di un breve viaggio condotto a Vienna. Nella città lagunare fu anche membro dell'Accademia Delfica, dell'Accademia degli Imperfetti e forse anche dell'Accademia degli Incogniti. Dal 1688 al 1694, al servizio del Duca di Parma, scrisse circa una dozzina di lavori drammatici, i quali vennero poi tutti musicati dall'allora compositore di corte Bernardo Sabadini. Gli ultimi libretti furono scritti a Venezia e nelle altre città della Repubblica. La sua opera include ben 50 libretti. L'Erismena, opera in tre atti e prologo di Francesco Cavalli, fu l'unica opera realizzata insieme da questi due autori e il primo dramma musicale tradotto in inglese, rappresentato in Inghilterra nel 1674. L'Erismena fu rappresentata per la prima volta a Venezia al Teatro S Apollinare il 30 Dicembre 1655 con ulteriori rappresentazioni effettuate tra quella data e il 28 Febbraio 1656. Cavalli rivide l'opera nel 1670.


Aureli, Aurelio <ca. 1630-1708>

2. Il favore de gli dei. Drama fantastico musicale fatto rappresentare dal Serenissimo Sig. Duca di Parma nel suo gran teatro per le felicissime nozze del Serenissimo Sig. Principe Odoardo suo primo genito con la Serenissima Signora Principessa Dorotea Sofia di Neoburgo, dedicato a' serenissimi sposi. Poesia d'Aurelio Aurelj ... musica di D. Bernardo Sabadini ...

In Parma: nella stampa ducale, 1690

XVI, 88, [2] p., [11] c. di tav. ripieg. : ill. ; 4o. Segn.: 42 4A-L.

Impronta : o-ea a.e. reo. ChPe (3) 1690 (R)

Aureli, Aurelio ;

Coll.: 10023 - M.II 15

Aurelio Aureli (Murano, prima del 1652–Venezia, dopo il 1708) fu librettista italiano. Della sua vita si conosce poco. Discendente d'una famiglia di vetrai assai importante nel corso del Seicento, esordì nel campo operistico nel 1652 con L'Erginda. Fino al 1687 fu operativo come librettista principalmente a Venezia, ad eccezione di un breve viaggio condotto a Vienna. Nella città lagunare fu anche membro dell'Accademia Delfica, dell'Accademia degli Imperfetti e forse anche dell'Accademia degli Incogniti. Dal 1688 al 1694, al servizio del Duca di Parma, scrisse circa una dozzina di lavori drammatici, i quali vennero poi tutti musicati dall'allora compositore di corte Bernardo Sabadini. Gli ultimi libretti furono scritti a Venezia e nelle altre città della Repubblica. La sua opera include ben 50 libretti. Bernardo Sabadini (Venezia prima metà del XVII secolo–Parma, 26 novembre 1718), compositore, organista e sacerdote italiano, fu attivo come compositore di corte dal 1686 al 1700 e responsabile per gli allestimenti musicali e operistici del Nuovissimo Teatro Ducale di Parma e del Nuovo Teatro Ducale di Piacenza; per la preparazione degli spettacoli collaborò con alcuni poeti e librettisti di corte. Durante la sua attività presso la corte parmigiana gli spettacoli operistici raggiunsero elevati livelli qualitativi, comparabili a quelli dei migliori teatri italiani dell'epoca. Nel 1690 per celebrare il matrimonio di Odoando II Farnese con Dorotea Sofia di Neuburg scrisse La gloria d'Amore e Il favore degli dei.


Aureli, Aurelio <ca. 1630-1708>

3. La gloria d' amore spettacolo festivo fatto rappresentare dal serenissimo sig. duca di Parma ... Poesia d' Aurelio Aureli ... musica di Bernardo Sabadini ...

In Parma: nella Stampa Ducale, 1690

[viii], 30, [2] p. , [1] c. di tav. ; 4o. Segn.: 4A-D4. Bianche le ultime 2 p.

Impronta : raa- dee. doa. LaCE (3) 1690 (R)

Capilettera, finalini xilografati, una bellissima carta più volte ripiegata raffigurante scena teatrale.

Aureli, Aurelio ;

Coll.: 520 - M.II 15

Aurelio Aureli (Murano, prima del 1652–Venezia, dopo il 1708) fu librettista italiano. Della sua vita si conosce poco. Discendente d'una famiglia di vetrai assai importante nel corso del Seicento, esordì nel campo operistico nel 1652 con L'Erginda. Fino al 1687 fu operativo come librettista principalmente a Venezia, ad eccezione di un breve viaggio condotto a Vienna. Nella città lagunare fu anche membro dell'Accademia Delfica, dell'Accademia degli Imperfetti e forse anche dell'Accademia degli Incogniti. Dal 1688 al 1694, al servizio del Duca di Parma, scrisse circa una dozzina di lavori drammatici, i quali vennero poi tutti musicati dall'allora compositore di corte Bernardo Sabadini. Gli ultimi libretti furono scritti a Venezia e nelle altre città della Repubblica. La sua opera include ben 50 libretti.


Aureli, Aurelio <ca. 1630-1708>

4. La Rossana dramma per musica da rappresentarsi nel Teatro alla Scala il carnevale dell'anno 1795. ...

In Milano: Gio. Batista Bianchi regio stampatore

50, [16] p. ; 8o. Segn.: [a]8 b-d8 chi1

Impronta : o,or oro, neso OmMa (3) 1795 (Q)

Per il nome dell'A., Aurelio Aureli, cfr.: Manferrari, v. 3. Libretto per la musica di F. Paer. Seguono gli argomenti dei balli: La Lodoiska e Gli amori d'Angelica e Medoro, di Paolino Franchi

Aureli, Aurelio ; Paer, Ferdinando; Franchi, Paolino; Bianchi, Giovanni Battista ;

Coll.: 3368 - I.VII 79

Aurelio Aureli (Murano, prima del 1652–Venezia, dopo il 1708) fu librettista italiano. Della sua vita si conosce poco. Discendente d'una famiglia di vetrai assai importante nel corso del Seicento, esordì nel campo operistico nel 1652 con L'Erginda. Fino al 1687 fu operativo come librettista principalmente a Venezia, ad eccezione di un breve viaggio condotto a Vienna. Nella città lagunare fu anche membro dell'Accademia Delfica, dell'Accademia degli Imperfetti e forse anche dell'Accademia degli Incogniti. Dal 1688 al 1694, al servizio del Duca di Parma, scrisse circa una dozzina di lavori drammatici, i quali vennero poi tutti musicati dall'allora compositore di corte Bernardo Sabadini. Gli ultimi libretti furono scritti a Venezia e nelle altre città della Repubblica. La sua opera include ben 50 libretti.