Agnelli, Francesco: 5 schede
Fagiuoli, Giovanni Battista <1660-1742>
1. L' aver cura di donne e pazzia, ovvero il Cavalier parigino, commedia del signor Gio-Battista Fagiuoli fiorentino
In Milano: nelle stampe di Francesco Agnelli, 1738
132, [2] p. ; 16o. Segn.: A-G8, H18.
Impronta : A.NE o-ta i.a. ciCi (3) 1738 (R)
Fagiuoli, Giovanni Battista <1660-1742>; Agnelli, Francesco;
Coll.: 1047 - I.I 19
2. Comedia la zitella dotata senza dote
In Milano: nella stampe di Francesco Agnelli, 1746
126, [2] p. ; 8° Ultime due p. non num. bianche. Segn.: A-H8..
Impronta : toa- a.ca o.a. Sen' (3) 1746 (R)
Coll.: 2370 - E.II 2
Opera segnalata nel: Catalogue des livres de la bibliotheque de feu M. le Duc de La Valliere ... Di Jean-Luc Nyon.
Gigli, Girolamo <1660-1722>
3. I vizj correnti all'ultima moda, commedia inedita di Girolamo Gigli. Per la prima volta recitata nell'Autunno del 1741
Milano: nelle stampe di Francesco Agnelli, 1742
122, [2] p. ; 8o. Segn.: A-G8, H6.
Impronta : iol- i.a. moo. roM. (3) 1742 (A)
Calcogr. al frontesp
Gigli, Girolamo <1660-1722>; Agnelli, Francesco;
Coll.: 10702 - C.IV 1
Girolamo Gigli (Siena, 1660 – Roma, 1722) drammaturgo italiano, riprese i modi della commedia francese risolvendoli in un umorismo estremamente superficiale. Ad esempio Il don Pilone (1711) è un adattamento de Il Tartufo di Molière. Scrisse inoltre il Diario Senese, opera storica in due volumi sulla città di Siena. Partecipò alla polemica sulla lingua contro il fiorentinismo della Crusca dalla quale fu di conseguenza espulso per aver sostenuto il senese Vocabolario cateriniano (1707), che per lesa fiorentinità venne arso dal boia sulla pubblica piazza. Gigli fu costretto a ritrattare le sue opinioni (anteponeva il senese) linguistiche e mandato in esilio. (Dal sito dell'Accademia della Crusca)
4. Madama Ciana. Opera scenica
In Milano: nelle stampe di Francesco Agnelli, 1737
96 p. ; 12o. Segn.: A-D88
Impronta : toer el]) i.ta pata (3) 1737 (A)
Fregio sul front.
Coll.: 1904 - F.I 39
L'attribuzione del testo a Giovanni Gualberto Barlocci (cfr. Melzi, G. Anonime e pseudonime, v. 2, p. 146) é errata, il vero autore fu Francesco Borgiassi. (cfr. Le impressioni sceniche: dizionario bio-bibliografico degli editori e ... Di Saverio Franchi,Orietta Sartori)
Gorini Corio, Giuseppe
5. Teatro tragico/comico del marchese Giuseppe Gorini Corio. Tomo 1. <- 6.>
Milano: presso Francesco Agnelli, 1744-1745
6 v. ; 12o.
Gorini Corio, Giuseppe; Agnelli, Francesco;
Il Marchese Gorini Corio, nato a Solbiate da famiglia luganese (1685-1761) fu politico, filosofo e riformatore religioso. Conosciuto soprattutto per la sua attività di drammaturgo e considerato tra i pensatori illuministi del suo tempo (frequentò Verri, Beccaria ecc.) fu autore di teatro vicino ai moduli di Racine, Corneille e Moliere.
Giovan Battista Fagiuoli (Firenze 1660 – 1742), scrittore, poeta e drammaturgo italiano, studiò letteratura e divenne uno dei più faceti ed allegri poeti estemporanei della sua epoca. Tenuto in un certo riguardo dalla Corte Medicea e dalle persone più abbienti di Firenze, lo accolsero a mensa e a conversazione per deliziarsi delle sue risposte frizzanti. Il Fagiuoli da ciò ricavava onori, accoglienze e anche qualche beneficio. Si può dire che egli appartenga alla tradizione bernesca. Il Fagiuoli fu elogiato dall'Accademia fiorentina del 1776 che dette una buona valutazione dei suoi scritti. La sua satira talvolta fu acuta e tagliente, raramente malvagia.