Baglioni, Tommaso: 1 schede

Casoni, Guido <1561-1642>

1. Il giuoco di fortuna comedia del sig. caualier Guido Casoni

In Venetia: appresso Tomaso Baglioni, 1622

180 p. ; 12o. Segn.: A-F/1/2G/18.

Impronta : n-,& a-a- c-di rola (3) 1622 (R)

Marca ? (Aquila bifronte) sul front.

Baglioni, Tommaso;

Coll.: 1870 - F.I 5

L'opera segnalata in Allacci, 417, é attribuita al Cav. Guido Casoni, di Serravalle. Notaio, avvocato, poeta, socio dei Perseveranti e degli Incogniti, in corrispondenza col Marino, nato a Serravalle (Vittorio Veneto) nel 1561 e morto nel 1642, fu un personaggio di rilievo nella sperimentazione concettistica tra i due secoli. Le sue "Ode" in numero di 38 furono raccolte nel 1602 e riproposte più volte fino al 1639; più tardo ma non meno fortunato é il teatro poetico, stampato a Treviso nel 1615. La strumentazione concettosa del Casoni è molto agguerrita: tocca l'artificio della parola "dipinta" nei calligrammi del poemetto "La Passione di Cristo" le cui dodici strofe dipingono i versi in modo da figurare gli strumenti della Passione, ma il suo genio é tutto metaforico. (Il concettismo tra Cinque e Seicento di Carmine Jannaco, Martino Capucci - 1986)