Longhi, Giuseppe <1.>: 52 schede
Sbarra, Francesco <sec. 17.>
1. Alessandro vincitor di se stesso, dramma musicale del signor Francesco Sbarra gentilhuomo lucchese
In Bologna: Per Gioseffo Longhi, 1683
92 p., occhietto ; 14 cm
3 atti. Fascicoli segnati. Alle pp. 7-9: Argomento. A p. 5: Spettatore. A p. 10: Interlocutori. Alle pp. 11-14: Prologo.
Sbarra, Francesco
Coll.: 2240 - E.IV 14
Ricciardi, Giovanni Battista <sec. 17.>
2. Amore e cieco, ouero la Barberia, comedia del dottor Gio. Battista Ricciardi pisano
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1684
141, [3] p. ; 12o. Segn.: A-F12.
Impronta : *.o- o.to e.++ reQu (3) 1684 (A)
Probabile reimpressione dell'opera, in quanto la copia presente non riporta date
Ricciardi, Giovanni Battista
Coll.: 2157 - E.V 3 ; 10116 - E.V 4
Bartolommei, Mattia Maria : de' <1640-1695>
3. Amore opera a caso commedia di M. M. B
Firenze, & in Bologna: per Gioseffo Longhi
131, [1] p. ; 12o. Segn.: A-E12 F6.
Impronta : soto n-al ;eno mjme (3) 1650 (Q)
Per il nome dell'A., Mattia Maria de' Bartolommei, cfr.ICCU Indice SBN. Pubblicata presumibilmente tra il 1650 e il 1691, anni di attivita dell'editore.
Bartolommei, Mattia Maria : de' <1640-1695>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 10279 - D.II 1
Cicognini, Giacinto Andrea
4. L' amorose furie d'Orlando, opera scenica del dottor Giacinto Andrea Cicognini. Al molt'illust. e molto reu. sig. il sig. D. Sebastiano Locatelli
In Bologna: per Giacomo Monti ad instanza di Gioseffo Longhi
107, [1] p. ; 12o. Segn.: A-D12 E6.
Impronta : r-i- a-iu a.su vnGu (3) 1660 (Q)
Data presunta di pubbl.: 1660, ms. in calce al front. Fregio sul front. Le pagine 96/107 sono erroneamente fascicolate
Cicognini, Giacinto Andrea; Monti, Giacomo; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2341 - E.III 35
Cenci, Rainieri <fl. 1690>
5. Anticamera di D. Pasquale comedia del signor Rainieri Cenci dottore
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1690
155, [1] p. ; 12o. Segn.: A-F12G6.
Impronta : e.e- i-e- tae- zach (3) 1690 (R)
Cenci, Rainieri
Coll.: 2227 - E.IV 1
Prima edizione della commedia in tre atti in prosa. Non si sono trovate notizie biografiche sull’autore
Villifranchi, Giovanni Cosimo <1646-1698>
6. L' Armanda, o vero le stravaganze del caso opera scenica dell'Eccellentiss. Sig. Gio: Cosimo Villifranchi volterrano
In Bologna: per Gioseffo Longhi, [17..]
151, [1] p. ; 12o
Impronta : e.ui o.e. i-,o l'ch (3) 0000 (Q)
Marca tipograf. al frontespizio di angioletto su nuvola
Villifranchi, Giovanni Cosimo <1646-1698>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 1825 - F.II 17
Sinibaldi, Giacomo
7. La Celidaura opera scenica di Giacomo Sinibaldi. Rappresentata in Roma
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
131, [1] p. ; 12o. Segn.: A-E12F6.
Impronta : i-l- o.or i.i? drbi (7) 1687 (A)
Sinibaldi, Giacomo; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 1834 - F.II 26
8. Chi finge amare, non puol durare, o' sia Tabarrino affacendato, e deluso in amore
In Bologna: per il Longhi
67, [5] p. ; 12o. Segn.: A-C12. Ultime 2 c. bianche.
Impronta : n.S. n.n. raa. Ahre (7) 1650 (Q)
Fregio sul front. Pubblicata fra il 1650 e il 1691, anni di attivita dell'editore.
Coll.: 2278 - E.IV 52
Orso, Angela : d'<sec. 17>
9. Con chi vengo vengo comedia tradotta dallo spagnuolo all'idioma d'Italia da Angiola d'Orso comica
Ferrara, & in Bologna: per Gioseffo Longhi, 1669
93, [3] p. ; 12o. Segn.: A-D12. Bianca l'ultima c.
Impronta : o.e, e.i- s-ra tevo (3) 1669 (A)
Adattamento di: Con quien vengo, vengo, di Pedro Calderon de la Barca; cfr. Michel & Michel. Rep. 17. s., conserves dans France, v. 6 p. 41.
Orso, Angela : d'
Coll.: 1976 - E.VIII 43
Toschi, Giovanni Battista <sec. 17.>
10. La Costanza combattuta della principessa Teresa Fortunati auuenimenti su la ruota d'vna instabile fortuna. Opera regia tragicomica di Gio. Battista Toschi modonese dedicata all'altezza serenis. del sig. principe Foresto d'Este
In Bologna: per Gioseffo Longhi
153, [3] p. ; 12o. Segn.: A-F12 G6 . Bianca l'ultima carta.
Impronta : dif- miio i,e, Ordi (3) 1676 (Q)
Data della pref. 1676.
Toschi, Giovanni Battista
Coll.: 10278 - D.II 1
Spagna, Arcangelo <1632-1721?>
11. La dama folletto, ovvero Le larve amorose, comedia nuova del signor Arcangelo Spagna
In Bologna: per il Longhi
117, [3] p. ; 12°. Segn.: A-E12. Bianca l'ultima c.
Impronta : .ii onco e.e. come (7) 0000 (Q)
Stampato tra il 1650 e 1l 1691 anni di attivita del tipografo Giuseppe Longhi. Marca (?) (Sirena) sul front. Var. B : In Bologna : per Gioseffo Longhi, 1684. L. Allacci, Drammaturgia...accresciuta e continuata fino all'anno 1755. Venezia, G. Pasquali, 1755, col. 237.
Spagna, Arcangelo <1632-1721?>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2443 - E.II 75 ; 2444 - E.II 76
Brunozzi, Giacomo <sec. 17.>
12. Duello d'amore, e di fortuna. Opera di Giacomo Brunozzi canonico di Pistoia. Alla sereniss. altezza di Alberico Cibo ..
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1673
168 p. ; 12o. Segn.: A-G12.
Impronta : i,c- i.i. a.a, NoEb (3) 1673 (A)
Brunozzi, Giacomo
Coll.: 2623 - D.I 5
Celano, Carlo <1617-1693>
13. Gli effetti ouero gli eccessi della cortesia opera del signor D. Ettore Calcolona
Napoli, & in Bologna : per Gioseffo Longhi, 1670
144 p. ; 12o. Segn.: A-F12.
Impronta : i-,o e-e. o?e. laCo (3) 1670 (A)
Ettore Calcolona e pseudonimo di Carlo Celano.
Celano, Carlo <1617-1693>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 1950 - E.VIII 17
Carlo Celano (Napoli 1625-1693), intraprese all'età di 35 anni la vita religiosa. Iscritto alla Congregazione delle missioni apostoliche di Napoli, ricoprì diverse cariche di responsabilità : l’arcivescovo Ascanio Filomarino lo nominò Canonico del Duomo e fu anche subcollettore apostolico. Tale scelta di vita, tuttavia, non intralciò la carriera letteraria di Celano che, sotto lo pseudonimo di Ettore Calcolona, compose numerose commedie dal tono moralistico, pubblicate e rappresentate, con successo di pubblico, a partire dal 1663. Nella sua ampia produzione teatrale si riscontra il pesante debito verso lo stile, i temi e i modelli iberici contemporanei; talvolta le sue opere consistono in semplici traduzioni, ma più spesso Celano-Calcolona attinse dal vasto repertorio spagnolo storie, situazioni e figure tipiche, per rielaborarle sullo sfondo di una diversa ambientazione. Fu autore, inoltre, di un’opera di satira: Degli avanzi delle Poste; il canonico riprese la finzione letteraria dal Corriere svaligiato del Pallavicino e dai Ragguagli del Boccalini: immaginando di pubblicare lettere mai recapitate ai destinatari e accumulate, quali avanzi, nei depositi degli uffici postali, espresse indirettamente l’aspra critica di mode o di comportamenti sociali del suo tempo. Le Notizie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli, é l’opera della maturità , cui è legata la fama letteraria di Carlo Celano.
Todini, Pietro Paolo <sec. 17.>
14. L' Egidio, ouero Lo schiauo del demonio, opera scenica spirituale da altri gia dallo spagnolo tradotta; vltimamente distesa, & ampliata dal signor D. Pietro Paolo Todini canonico di Atri
In Bologna: per Gioseffo Longhi
120 p. ; 12o.
Impronta : a.a- e.a. n-o- chpo (7) 1673 (Q)
Data di pubblicazione presunta 1673, ms. in calce al front. Fregio sul front.
Todini, Pietro Paolo
Coll.: 2335 - E.III 29
De Luco Sereni, Francesco Maria <1632-1705>
15. Il Fausto, ouero il sogno di D. Pasquale tragicomedia del signor Francesco M.a de Luco Sereni romano. Accademico Humorista
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1679
164, [4] p. ; 12o. Segn.: A-G12. Le ultime 2 c. bianche?.
Impronta : iain r-ro iot- FiAD (3) 1679 (R)
De Luco Sereni, Francesco Maria <1632-1705>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 10404 - D.I 13
Brignole Sale, Anton Giulio
16. Il fazzoletto opera scenica. Del Brignole
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1683
134, [10] p. ; 12o. Segn.: A-F12. Bianche le ultime 5 c.
Impronta : i.io r-n- ,ea- neZo (3) 1683 (R)
Fregio sul front.
Brignole Sale, Anton Giulio; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2295 - E.IV 69
Il marchese Anton Giulio Brignole Sale (Genova 1605 – Genova 1662 o 1665) fu religioso, diplomatico e scrittore italiano. È conosciuto quale autore di testi satirici e teatrali nonché di romanzi biografici e scritti di contenuto religioso e agiografico. Figlio di doge, Anton Giulio fu senatore della Repubblica di Genova, sia pure per soli sei mesi e come ambasciatore svolse opera di diplomazia in Spagna. Nel 1647, rimasto vedovo per la prematura morte di Paolina Adorno, decise di lasciare la vita pubblica per prendere i voti ed entrare a far parte della Compagnia di Gesù. La sua figura è considerata, per cultura e prestigio, una fra le maggiori del secolo d'oro dei Genovesi. Come letterato, Brignole Sale fu esponente della scuola barocca genovese e quale esponente della Repubblica di Genova, a quel tempo nel suo massimo splendore, si fece ritrarre da Van Dyck in un ritratto divenuto celebre conservato nella galleria di Palazzo Rosso. Brignole Sale fu autore di testi di carattere religioso, fra cui una biografia romanzata di Sant'Alessio (da lui definita libricciuolo), ma che ebbe in Francia due traduzioni e varie ristampe, ma anche di commedie scritte in più lingue, fra cui la lingua genovese, in cui, secondo l'uso del tempo, trasfuse la sua vena satirica e polemica. In particolare, nell'opera "Li comici schiavi", creò la maschera genovese del Caporale Berodo, sorta di sbruffone soldato le cui vanterie sono oggetto di sberleffi. Era ascritto all'Accademia degli Addormentati.
Di Benedetto, Giovanna <fl. 1687>
17. La fedelta ingegnosa, comedia rapportata dalla signora Giouanna Di Benedetto
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
67, [5] p. ; 12o. Segn.: A-C12.
Impronta : e.al laio e.A. guza (7) 1687 (A)
Opera attribuita a Giovanna Di Benedetto (cfr. Michelle & Michelle, Rep. 17.s., conserves dans France, II, p.138). Probabile riemissione dell'opera originale senza data certa e con il tipografo segnato Longhi anzichè Gioseffo Longhi
Di Benedetto, Giovanna
Coll.: 2361 - E.III 55
Stramboli, Francesco <sec.17.>
18. Il finto paggio ouero amare e non sapere a chi operetta del signor Francesco Stramboli veneziano
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1686
79, [5] p. ; 12o. Segn.: A-C12D6. Bianche le ultime 2 c..
Impronta : s.a- b-on e.la Somo (3) 1686 (R)
Opera priva di data, probabile reimpressione di quella del 1686.
Stramboli, Francesco
Coll.: 2160 - E.V 6
Salvati, Giovanni Battista <sec. 17>
19. Fortuna, e dormi; opera regicomica di Gio. Battista Saluati
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
119, [1] p. ; 120. Segn.: A-E12.
Impronta : I.A, .)ia i,le bomi (3) 1687 (A)
Salvati, Giovanni Battista
Coll.: 2032 - E.VII 22
Ricciardi, Giovanni Battista <sec. 17.>
20. La forza del sospetto, ouero Trespolo hoste comedia nuoua del sig. Gio. Battista Ricciardi
In Bologna: per il Longhi, 1687
106, [2] p. ; 12o. Segn.: A-D12 E6. Ultima c. bianca.
Impronta : .o- a.l- uado Quch (3) 1687 (R)
Fregio sul front.
Ricciardi, Giovanni Battista
Coll.: 10114 - E.V 4
Sononi, Tobia <sec. 17.>
21. La forza delle stelle opera tragicomica del dottore Tobia Sononi
In Bologna: per il Longhi, 1693
[8], 136 p. ; 12o. Segn.: p4A-E12F8.
Impronta : e.ui e?no a,i- rari (3) 1693 (R)
Sononi, Tobia
Coll.: 2090 - E.VI 3
Santagostini, Tomaso <sec. 17.-18.>
22. Il Gerione amoroso opera senica [|] del dottor Sottogisnio Manasta
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1689
107, [1] p. ; 12o. Segn.: A-D12E6.
Impronta : o-o- iama a-he mema (7) 1689 (A)
Sottogisnio Manasta anagramma di Tomaso Santagostini.
Santagostini, Tomaso
Coll.: 1833 - F.II 25
Tiberi, Carlo <sec. 17.>
23. Hoggi corre quest'usanza. Commedia nuoua, e ridicolosa del signor Carlo Tiberi romano
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
115, [5] p. ; 12o. Segn.: A-E12. Le ultime 2 c. bianche.
Impronta : toia ia*- e?e- Mafa (3) 1687 (A)
La c. E5 segnata F5.
Tiberi, Carlo
Coll.: 2235 - E.IV 9
Fivizzani, Giuseppe <sec. 17.>
24. L' idolatria, e pentimento di Manasse re di Gierusalemme opera scenica del sig. Giuseppe Fiuizzani. Rappresentata in Lucca nella Congregatione de gli Angeli Custodi, & alla medesima dedicata
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1688
[8], 109, [3] p. ; 12o. Segn.: a4A-D12E8. -Bianche le ultime 3 p.
Impronta : alti u-re i?hi trpr (3) 1688 (A)
Fivizzani, Giuseppe
Coll.: 10369 - D.I 4
Veltroni, Vincenzo Maria <sec. 17>
25. Gl' incanti del genio nell'antipatie fortunate opera scenica di Vincenzo Maria Veltroni monsauinese, ..
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
138, [6] p. ; 12°. Segn.: A-F12. Le ultime 3 c. bianche ?.
Impronta : r-r- e?a. o.e. zaPr (7) 1687 (R)
Alla copia presente manca la data.
Veltroni, Vincenzo Maria
Coll.: 1841 - F.II 33
Bianchi, Brigida <1613-1703>
26. L' inganno fortunato, ouero. L'amata aborrita, comedia bellissima, trasportata dallo spagnuolo, da Brigida Bianchi comica detta Aurelia
In Bologna: presso Gioseffo Longhi, 1685
[12], 91, [5] p. ; 12o. Segn.: a6A-D/1/2
Impronta : e.,e o|e, hehe rigi (3) 1685 (A)
Bianche le ultime due c. La traduttrice é in realta autrice dell'opera; cfr. BL Italian, 17th cent., v. 1 p. 105.
Bianchi, Brigida <1613-1703>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 1881 - F.I 16
Cicognini, Giacinto Andrea
27. L' innocenza calunniata, ouero La regina di Portogallo Elisabetta la santa. Rappresentatione del signore Giacinto Andra Cicognini fiorentino. - In Bologna: per Giacomo Monti: ad instanza di Gioseffo Longhi
131, [1] p. ; 12o. Segn.: A-E12F6.
Impronta : n.t. o.mi o.o. glPa (7) 0000 (Q)
Giacomo Monti attivo tra il 1633 e il 1689; Giuseppe Longhi attivo tra il 1655 e il 1691. Copia in tutto conforme all'originale con sola intestazione del tipografo Gioseffo Longhi senza il Monti
Cicognini, Giacinto Andrea; Monti, Giacomo; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 10139 - E.III 38
Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002.
Mandosio, Prospero <1650-1709>
28. L' Adargonte tragedia del signor Prospero Mandosi nobile romano, e caualiere di S. Stefano
In Bologna: per Giuseppe Longhi, 1687
120 p. ; 12o. Segn.: A-E12.
Impronta : roi- o.e. .)di (Gpo (3) 1687 (R)
Mandosio, Prospero <1650-1709>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2205- E.V 51
Prospero Mandosio (1643?-1724?, data riportata nel dizionario bio-bibliografico degli editori e..., ma non é certa) appartenne all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e fu autore di versi e prose. Letterato e biografo, nacque a Roma verso la metà del XVII secolo e godette di una certa reputazione; membro delle Accademie degli Infecondi e degli Umoristi, morì verso il 1700.
Lachi, Francesco <sec. 17.>
29. L' inimicitia tra' i due vecchi, con il finto indouino, comedia di Francesco Lachi dal Borgo alla Collina in Casentino
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1684
90, [6] p. ; 12o. Segn.: A-D12. Bianche le ultime 6 p..
Impronta : a.ol doto e?he odOf (3) 1684 (R)
I. ed.
Lachi, Francesco
Coll.: 2275 - E.IV 49
Pacinelli, Antonio<sec. 17.>
30. La conuersione del Re dell'Indie opera comica spirituale del dottore Antonio Pacinelli aretino
In Bologna: per Giuseppe Longhi, 1670
116, [4] p. ; 12o. Segn.: A-E12. Bianche le ult. due c..
Impronta : o.i- sare i-;e ilne (3) 1670 (A)
Pacinelli, Antonio
Coll.: 2622 - D.I 4
Antonio Pacinelli, aretino dottor di leggi, poeta comico compose più opere tra cui: "Guglielmo d'Aquitania commedia spirituale", Venezia 1668; "Violenza d'amore e di fortuna", Bologna 1668; "La conversione del re delle Indie", Bologna 1670; "Contrasti d'amore e di vendetta commedia ", Perugia 1674; "Trionfi di morte opera tragica", Perugia 1670; ed altre opere.. (Storia della Toscana, Volume 14 di Francesco Inghirami)
Lachi, Francesco <sec. 17.>
31. La finta spiritata, comedia di Francesco Lachi dal Borgo della Collina in Casentino
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1670
107, [1] p. ; 12o. Segn.: A-D12E6.
Impronta : o.a. i.re o.o- vnfu (3) 1670 (A)
I. ed.
Lachi, Francesco
Coll.: 2274 - E.IV 48
Cicognini, Giacinto Andrea
32. Il maritarsi per vendetta opera del sig. dottor Giacinto Andrea Cicognini
In Bologna: per Gioseffo Longhi
82, [2] p. ; 12°. Segn.: A-C12D6. L'ultima c. bianca
Impronta : *.ij r-Re l'o, Pere (3) 1655 (Q)
Pubblicato fra il 1655 e il 1691 anni di attivita del tipografo.
Cicognini, Giacinto Andrea; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2354 - E.III 48
Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002.
Celano, Carlo <1617-1693>
33. Non e padre essendo re. Opera del sig. d. Ettore Calcolone
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1670
132 p. ; 12o. Segn.: A-E12F6.
Impronta : iole ren' o.p- neCh (3) 1670 (A)
E. Calcolone e pseud. di Carlo Celano.
Celano, Carlo <1617-1693>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 1952 - E.VIII 19
Carlo Celano (Napoli 1625-1693), intraprese all'età di 35 anni la vita religiosa. Iscritto alla Congregazione delle missioni apostoliche di Napoli, ricoprì diverse cariche di responsabilità : l’arcivescovo Ascanio Filomarino lo nominò Canonico del Duomo e fu anche subcollettore apostolico. Tale scelta di vita, tuttavia, non intralciò la carriera letteraria di Celano che, sotto lo pseudonimo di Ettore Calcolona, compose numerose commedie dal tono moralistico, pubblicate e rappresentate, con successo di pubblico, a partire dal 1663. Nella sua ampia produzione teatrale si riscontra il pesante debito verso lo stile, i temi e i modelli iberici contemporanei; talvolta le sue opere consistono in semplici traduzioni, ma più spesso Celano-Calcolona attinse dal vasto repertorio spagnolo storie, situazioni e figure tipiche, per rielaborarle sullo sfondo di una diversa ambientazione. Fu autore, inoltre, di un’opera di satira: Degli avanzi delle Poste; il canonico riprese la finzione letteraria dal Corriere svaligiato del Pallavicino e dai Ragguagli del Boccalini: immaginando di pubblicare lettere mai recapitate ai destinatari e accumulate, quali avanzi, nei depositi degli uffici postali, espresse indirettamente l’aspra critica di mode o di comportamenti sociali del suo tempo. Le Notizie del bello, dell’antico e del curioso della città di Napoli, é l’opera della maturità , cui è legata la fama letteraria di Carlo Celano.
Lupardi, Bartolomeo <sec. 17.>
34. Pazzia de due vecchi amanti comedia noua del sig. N.N. Detto l'Accademico Moschino
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1683
66, [6] p. ; 12°. Segn.: A-C12. Ultime 3 c. bianche. .
Impronta : n.c. lili he,e rili (7) 1683 (R)
Fregio xilogr. sul front. Attribuita a Bartolomeo Lupardi, cfr. la pref. firmata col nome accademico nell'ed. Roma, Stamperia rev. Cam. Apost., 1676 in: S. Franchi, Drammaturgia romana...Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1988, p. 489. L. Allacci, Drammaturgia...accresciuta e continuata fino all'anno 1755. Venezia, G. Pasquali, 1755, col. 612.
Lupardi, Bartolomeo
Coll.: 2297 - E.IV 71
Reggiani, Giovanni Battista <sec. 17.>
35. Le perdite vincitrici, rappresentate nel Figlio Prodigo da me D. Gio. Battista Reggiani da Forli all'illusrissima [sic|] ... Vittoria Carpegni Albergati
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1672
[24], 45, [3] p. ; 12o. Segn.: a12, A-B12
Impronta : tii- o-e- e.ro disa (3) 1672 (A)
Fregi xil.
Reggiani, Giovanni Battista
Coll.: 1957 - E.VIII 24
Calderon de la Barca, Pedro
36. La potenza della lealta, riuerenza, e fedelta opera tradotta dallo spagnolo dal dottor Honofrio de Castro
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1685
93, [3] p. ; 12o. Segn.: A-D12.
Impronta : n.a- h'a. o.re acnu (3) 1685 (A)
Trad. di Amigo amante y leal di Pedro Calderon de la Barca; cfr. Michel & Michel. Rep. 17. s., conserves dans France, v. 2 p. 16.
Calderón de la Barca, Pedro;
Onofrio : da Castro
Coll.: 2228 - E.IV 2
Biancolelli, Niccolo <sec. 17.>
37. Il principe fra gl'infortunii fortunato opera scenica di Nicolo Biancolelli. Al molt'illustre signore. Giacomo Maria Marchesini
In Bologna per Giacomo Monti: ad instanza di Gioseffo Longhi, 1668
168 p. ; 12o. Segn.: A-G/1/2.
Impronta : e-re res- alr- Noso (3) 1668 (A)
Biancolelli, Niccolo
Coll.: 10391 - D.I 9 / 1919 - F.I 54
Cicognini, Giacinto Andrea
38. Principe giardiniero, opera scenica del dottor Giacinto Andrea Cicognini fiorentino
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1684
92, [4] p. ; 12o. Segn.: A-D12. Ultima c. bianca.
Impronta : o.re a.o. a.n- l'me (7) 1684 (R)
Fregio sul front.
Cicognini, Giacinto Andrea; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2359 - E.III 53
Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002.
Todini, Pietro Paolo <sec. 17.>
39. Il principe innamorato di se stesso. Sogetto spagnolo disteso, & ampliato da Pietropaolo Todini ..
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1686
140, [4] p. ; 12o. Segn.: A-F12. Bianche le ultime 4 p.
Impronta : .o- n-a, a?hi IoNo (3) 1686 (A)
Todini, Pietro Paolo
Coll.: 2334 - E.III 28
Berneri, Giuseppe <1637-1701>
40. Santa Dimpina principessa d'Irlanda tragedia sacra del Signor Giuseppe Berneri
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
116 p. ; 12o. Segn.: A-E12. Bianche le ultime due carte
Impronta : e.ur noo- lam- Naua (3) 1687 (A)
Berneri, Giuseppe <1637-1701>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2246 - E.IV 20
Giuseppe Berneri (Roma, 1637–Roma, 1701)fu poeta e commediografo. Non si sa molto della sua vita. Nato e vissuto a Roma, fu membro di diverse accademie letterarie del suo tempo, e soprattutto segretario dell’Accademia degli Infecondi, intesa a promuovere un teatro edificante religioso. Fu autore di drammi sacri e di commedie, noto soprattutto come autore del "Meo Patacca ovvero Roma in feste nei trionfi di Vienna", un poema eroicomico in ottave, scritto in dialetto romanesco. Morì probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo (era ancora in vita nel 1701).
Alessandrini, Giovanni Maria <sec. 17.>
41. La schernita cortigiana comedia di Gio. Maria Alessandrini da Lonzano. Con gl'Intermedij apparenti del medesimo
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1680
114, [6] p. ; 12o. Segn.: A-E12. Bianche le ultime 2 c.
Impronta : lea, e,e? hedi vove (3) 1680 (R)
II. ed.
Alessandrini, Giovanni Maria
Coll.: 2338 - E.III 32
Scarselli, Francesco <sec. 17>
42. Il secreto alla moda, ouero l'incognita conosciuta in confidenza. Opera scenica del signor dottore Francesco Scarselli. Dedicata al merito impareggiabile dell'illustriss. ... Angelo Gaggi
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1683
96 p. ; 12o. Segn.: A-D12.
Impronta : lare i?a, a?re nore (3) 1683 (A)
A cura di Angelo Michele Bordoni, il cui nome compare nella pref.
Scarselli, Francesco
Coll.: 2209 - E.V 55 / 10374 - D.I 5
Lunardi, Tiberio <sec. 16./17.>
43. Il seruo fedele comedia piaceuole di Pietro Lunardi bolognese
In Bologna: per Giuseppe Longhi, 1687
96 p. ; 12o. Segn.: A-D12.
Impronta : iuo- fara i.on chvi (7) 1687 (A)
L' opera é di Tiberio Lunardi e comparve successivamente sotto il nome di Pietro. Cfr.: G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1778-1805, vol. 5, p. 85 e Michel & Michel. Rep. 17. s., conserves dans France, vol. 5, p. 70.
Lunardi, Tiberio
Coll.: 2428 - E.II 60
Tiberio Lunardi fu letterato bolognese vissuto nei secoli XVI-XVII.
Bartolommei, Mattia Maria : de' <1640-1695>
44. La sofferenza vince la fortuna commedia di Mattias Maria de Bartolomei
Firenze, & in Bologna: per Gioseffo Longhi, 1669
144 p. ; 12o. Segn.: A-F12.
Impronta : i.s- o.a. ilo? agta (3) 1669 (A)
Bartolommei, Mattia Maria : de' <1640-1695>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2363 - E.III 57
45. Successi fortunati, e. disauuenturosi del prencipe d'Aragona, e regina d'Inghilterra. Opera tragica
In Bologna: per Gioseffo Longhi
107, [1] p. ; 12o. Segn.: A-D12E6.
Impronta : ++++ o,o. e.i. peEc (3) 0000 (Q)
Pubblicata nella seconda metà del sec. XVII.
Coll.: 2214 - E.V 60
Vandani, Angelo <sec. 17.>
46. Il tradimento della moglie impudica, o'sia L'ingiusta morte de'sette infanti dell'Ara, opera tragicomica riordinata, e vestita dal sig. Angelo Vandani
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1683
154, [2] p. ; 12o. Segn.: A-F12G6.
Impronta : i)e. n-lo r-e, AmEl (3) 1683 (A)
Vandani, Angelo
Coll.: 2219 - E.V 65
Cadonici, Pompeo <sec. 17.>
47. Il Traditor pentito opera tragica di d. Pompeo Cadonici parmegiano. Dedicata all'illustrissimo ... Ercole Antonio Garimberti
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1690
155, [1] p. ; 12o. Segn.: A-F12G6.
Impronta : o-to oota o.r- auVo (3) 1690 (R)
Cadonici, Pompeo
Coll.: 2049 - E.VII 39
Pompeo Cadonici, fu autore di opere spirituali e tragiche. (Diz. dei musicisti del ducato di Parma e Piacenza)
Ricciardi, Giovanni Battista <sec. 17.>
48. Il Trespolo tutore opera del signor Gio. Battista Ricciardi
In Bologna: per il Longhi
117, [3] p. ; 12o. Segn.: A-E12.
Impronta : .c. o?e, e,,e depe (3) 1683 (Q)
Pubblicato probabilmente intorno al 1683.
Ricciardi, Giovanni Battista
Coll.: 10113 - E.V 4
Raimondi, Luca <sec. 17.>
49. I trionfi d'amore ne deliri dell'inganno ouero la propria passione accieca, opera tragicomica di Luca Raimondi ... All'illustriss. ... Sigismondo Francesco d'Este
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1681
126, [6] p. ; 12o. Segn.: A-F12F6. Bianche le ultime 6 p..
Impronta : lion nia, e.re TuNo (3) 1681 (R)
Raimondi, Luca
Coll.: 1874 - F.I 9
Berneri, Giuseppe <1637-1701>
50. Tutti cercano fortuna drama recitatiuo ideale di Giuseppe Berneri romano. Rappresentato in Roma l'anno 1679
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
82, [2] p. ; 12o. Segn.: A-C/1/2D6. Bianca l'ultima c.
Impronta : reon o?di i-o, none (3) 1687 (R)
Berneri, Giuseppe <1637-1701>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2243 - E.IV 17
Giuseppe Berneri (Roma, 1637–Roma, 1701)fu poeta e commediografo. Non si sa molto della sua vita. Nato e vissuto a Roma, fu membro di diverse accademie letterarie del suo tempo, e soprattutto segretario dell’Accademia degli Infecondi, intesa a promuovere un teatro edificante religioso. Fu autore di drammi sacri e di commedie, noto soprattutto come autore del "Meo Patacca ovvero Roma in feste nei trionfi di Vienna", un poema eroicomico in ottave, scritto in dialetto romanesco. Morì probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo (era ancora in vita nel 1701).
Berneri, Giuseppe <1637-1701>
51. Tutti un ramo han di pazzia, drama recitativo ideale, del Signor Giuseppe Berneri romano
In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687
68, [4] p. ; 12o. Segn.: A-C12. Bianche le ultime due carte. Occhietto.
Impronta : a.ti S?e- o.n- Manu (7) 1687 (A)
Antica annotazione a china alla penultima carta bianca, manca l'ultima bianca.
Berneri, Giuseppe <1637-1701>; Longhi, Giuseppe <1.>;
Coll.: 2244 - E.IV 18
Giuseppe Berneri (Roma, 1637–Roma, 1701)fu poeta e commediografo. Non si sa molto della sua vita. Nato e vissuto a Roma, fu membro di diverse accademie letterarie del suo tempo, e soprattutto segretario dell’Accademia degli Infecondi, intesa a promuovere un teatro edificante religioso. Fu autore di drammi sacri e di commedie, noto soprattutto come autore del "Meo Patacca ovvero Roma in feste nei trionfi di Vienna", un poema eroicomico in ottave, scritto in dialetto romanesco. Morì probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo (era ancora in vita nel 1701).
Grassi, Simone <n.1650>
52. Il Visauro, ouero I falsi supposti opera regitragicomica di Nemiso Sasgri fiorentino
In Bologna: per Giuseppe Longhi, 1676
156 [i.e.154, 2] p. ; 12o. Segn.: A-F12G6
Impronta : i.e- iola a-r- fatr (3) 1676 (A)
Bianca (?) l'ultima c.. Errori nelle numerazione delle p. Nemiso Sasgri anagaramma di Simone Grassi: cfr. Michel & Michel. Rep. 17. s., conserves dans France, v. 4 p. 74.
Grassi, Simone
Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002.