Modulo di ricerca


Memorie inutili della vita di Carlo Gozzi scritte da lui medesimo e pubblicate per umilta

In Venezia: dalla Stamperia Palese, 1797

3 v. ; 8o.

Palese, Carlo;

Carlo Gozzi (Venezia, 1720-1806), drammaturgo e scrittore veneziano, era il membro più brillante della società Granelleschi, nata nel 1747 per volonta del fratello Gasparo e di altri sodali, cui venne ammesso grazie ad alcuni pezzi satirici. Questa società, devota alla convivialità e allo spirito, aveva anche obiettivi letterari seri e preservava con zelo la letteratura toscana da influenze straniere. Lo spostamento dell'antica commedia italiana ai drammi di Pietro Chiari ed ai lavori di Carlo Goldoni, modellati su esempi francesi, minacciarono di sconfiggere gli sforzi della società; nel 1757 Gozzi la salvò pubblicando un poema satirico, "La tartana degli influssi per l'anno 1756", e nel 1761 la commedia "L'amore per le tre melarance o Analisi riflessiva della fiaba", una parodia dello stile degli altri due poeti, basata sulle fiabe. Gozzi produsse in seguito una serie di pezzi drammatici basati sulle favole: inizialmente queste opere divennero popolari, ma dopo lo smembramento della compagnia Sacchi caddero nel dimenticatoio. Furono molto apprezzate anche da Goethe, Schlegel, Madame de Staël e Sismondi. Uno di questi testi drammatici, Turandot, fu tradotto da Schiller. Nei suoi ultimi anni, Gozzi iniziò a produrre tragedie in cui introdusse ampiamente elementi comici: le sue opere risultarono, perciò, troppo innovative per l'epoca.