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Giuditio sopra la Tragedia di Canace & Macareo con molte utili considerationi circa l'arte tragica, et di altri poemi con la Tragedia appresso

[Lucca: Vincenzo Busdrago] (In Lucca: per Vincentio Busdrago, a di 4. di Maggi)

95, [1] c. ; 8o. Segn.: A-B8 C-Y4.

Impronta : lea- coma reia netr (3) 1550 (R)

Cors.; rom. Iniziali e cornice xil. La tragedia Canace di Sperone Speroni inizia con proprio front. a c.55. Marche di Busdrago sui front.(n.c. e Z465) e in fine n.c. (drago). Var. B: magio in luogo di maggio nel colophon

Speroni, Sperone <1500-1588>; Busdraghi, Vincenzo;

Coll.: 2122 - E.VI 35

Prima edizione delle osservazioni di Cavalcanti sulla Canace di Speroni e quarta edizione della tragedia stessa. Tre edizioni apparvero nel 1546. Per secoli questo scritto, pubblicato anonimo per la prima volta nel 1550 a Lucca da Vincenzo Busdrago, fu considerato opera di Bartolomeo Cavalcanti. Di gran lunga più probabile pare ai nostri giorni l'attribuzione al Giraldi, cui l'opera é formalmente dedicata (cfr.: Speroni, Sperone Canace e scritti in sua difesa, p. XXIII-XXIX.) Il tomo contiene anche: Canace tragedia di messer Sperone Speroni (Padova 1500-1588) nobile padouano, che inizia con proprio front. a c.55. La Canace composta nei primi mesi del 1542 (ad un anno di distanza dell'Orbecche del Giraldi) fu subito sottoposta al giudizio statutario dei membri dell'Accademia padovana degli Infiammati, e fu divulgata manoscritta dentro e fuori l'ambito padovano suscitando ben presto inevitabili ed animose discussioni che si protrassero per oltre mezzo secolo. Dopo la I ed. del 1546 di Vincenzo Valgrisi, Venezia, la tragedia fu ristampata 4 volte. L’autore a causa delle polemiche che l’opera suscitò, cercò di sedarle con l’Apologia (1550), poi rimasta incompiuta.