Modulo di ricerca


Comedie di M. Girolamo Parabosco, cioe, la Notte; l'Hermofrodito [!], il Viluppo; il Pellegrino; i Contenti; il Marinaio. Di nuovo ricorretta e ristampata.

In Vinegia: appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1560

6 v. ; 12°.

Tit. da Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, v. 2, p. 97. Cors. ; rom. Iniziali e fregi xil. Legato anche con La fantesca del 1597.

Giolito de Ferrari, Gabriele;

Coll.: 2391; 11776; 11777; 11778; 11779; 11780; 11781 - E II 23. Riportate su CD 113

Girolamo Parabosco, organista, compositore e scrittore nato a Piacenza intorno al 1524, morì a Venezia nel 1557. Soggiornò alle corti di Urbino e Ferrara per poi stabilirsi a Venezia. Protetto da Anna d’Este fu a Ferrara nel 1548, nel 1549 e 1550 a Piacenza e quindi a Brescia, Padova e Verona; dal 1551 ricoprì il posto di organista nella cappella ducale di S. Marco a Venezia e qui visse avventurosamente, godendo il favore di letterati e musicisti. Oltre alla produzione musicale (due pezzi strumentali, un Benedictus, 28 Madrigali a cinque voci) compose anche liriche, poemetti e commedie (Il viluppo, L’ermafrodito, Il marinaio, Il pellegrino e altre). Più importanti artisticamente sono "I diporti" divisi in tre giornate (1550), una raccolta di diciassette novelle sul tipo di quelle del Decamerone analogamente architettate, alcune delle quali interessanti e vivaci. Nelle Comedie ogni commedia ha propria lettera dedicatoria in quest'ordine: "La notte": a Cosimo de' Medici senza firma né data; l'"Hermafrodito: "Allo Illust. et generoso Signore Abbate di S. Savino, il S. Pandolfo Ruscellai", senza data; "Il pellegrino" "Allo Illustriss. et Eccellentiss. Signor Duca di Somma" datata: Venezia 9 mar. LII; "Il marinaio" "Allo Illustris. et Reverendis. Mons. Giovanni de Morviller consigliero del Gran Consiglio della Maiestà Christianissima et Oratore alla Illus. Signoria di Vinegia" datata: Venezia 8 mar. L; "Il viluppo" "Al nobile, et Generoso Signore Gottardo Orcagna" senza data.