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Il corsaro Arimante fauola maritima di Lodouico Aleardi academico olimpico vicentino. All'illustriss. ... conte Giacomo conte di Coll'alto, ...
In Vicenza: presso Lorenzo Lori, e Giacomo Cescato, 1610 (Nella stamparia di Francesco Grossi)
216 p. ; 12o. Segn.: A-Ioo.
Impronta : r-i- tea, a.a, EtMa (3) 1610 (A)
Marca? (sole raggiante) sul front. Cors. Iniziali e fregi xil. Contiene a c. I6r. con proprio front. e stessa impresa tipografica: "Glauco schernito. Favoletta da recitarsi in musica per gli intermedi del Corsaro Arimante..." I. ed.
Lori, Lorenzo & Cescato, Giacomo; Grossi, Francesco;
Coll.: 1926 - F.I 61
Lodovico Aleardi di Vicenza, figlio di certo Bernardino Aleardi notaio, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, fu lettterato, poeta ed autore di tragedie e svariate "favole boschereccie e marrittime". Egli ebbe fama a quei tempi di "poeta più che mediocre" degno non solo che si annoverasse tra gli Accademici Olimpici, ma che presiedesse nel 1561 a quel ragguardevole consesso come "Censore". Il Conte Mazzucchelli trascelse le opere di Lodovico, tra cui "Il Corsaro Ariamnte". Dedica in prosa e sonetto, entrambi dell'A. al "Conte Giacomo, conte di Coll'Alto e Sansalvadore." Prima edizione di questa pièce in cinque atti in versi e prologo nella persona di Nettuno, ambientata nell'isola di Lissa.
Comprende:
Glauco schernito fauoletta da recitarsi in musica, per gl'intermedij del Corsaro Arimante.