Epicuro, Marcantonio: 1 schede
Epicuro, Marcantonio
1. Cecaria tragicomedia del Epicuro Napolitano. Con vn bellissimo lamento del geloso con la luminaria. Di nuouo ricorretta e ristampata.
In Venetia : appresso Gio. Battista Bonfadino, 1594.
29, [1] c. ; 12o. Segn.: A-B12C6.
Impronta : o,i, e.e, see. SeDe (3) 1594 (R)
Cors. ; rom. Iniziali xil. Marca (Z4) sul front. (In cornice figurata: Adamo ed Eva accanto all' albero su cui si attorciglia il serpente. Motto: De hoc stipite omnes.)
Coll.: 4943 - E.III 63
Marcantonio Epicuro, umanista abruzzese, della regione dei Marsi, nato nel 1472, morto a Napoli nel 1555, trapiantato a Venezia, di lui s'ignora il vero cognome. Fu anche noto come poeta latino e volgare, come maestro nell'arte delle invenzioni e imprese. Famoso per la tragicommedia "La Cecaria", dialogo di argomento amoroso, importante per la storia del dramma pastorale, ebbe un incredibile successo. L'opera fu pubblicata per la prima volta nel 1526 con il titolo "Dialogo dei tre ciechi" e dopo la I. edizione ebbe ben 25 ristampe nel corso del XVI. secolo. Il nome di Epicuro che appare nelle edizioni delle sue opere é: Epicuro Napolitano, Epicuro Caracciolo, Epicuro Characciolo, mentre sembra sia lo pseudonimo di Antonio Marsi, cfr. G. Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime ..., vol. 1, p. 358.