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Accademia dei Filodrammatici |
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Rubini, Bartolomeo eredi: una scheda
Il ruffiano comedia di m. Lodouico Dolce. Tratta dal Rudente di Plauto. Di nuouo ricorretta e ristampata.
In Venetia: per gli heredi di Bortolamio Rubin, 1587. 48 c. ; 12o. Segn. A-D12 Impronta: uoo. lio- e.p- ceno (3) 1587 (R) Marca (simile a V290) sul front. Fregi e iniz. xilogr. Cors.
Rubini, Bartolomeo eredi Lodovico Dolce, "poligrafo", (cioè autore di opere su argomenti vari, talvolta assai disparati tra loro, spesso trattati con scarsa profondità di pensiero), nacque a Venezia nel 1508, morì ivi nel 1568. Appartenne ad una delle più antiche famiglie nobili veneziane. Lavorò a lungo per Giolito, traducendo e commentando molti autori classici e contemporanei. Cinque commedie rappresentano la parte migliore della sua vastissima produzione. Bembista nella lirica scrisse rime, tragedie, poemetti mitologici e biblici, tradusse e imitò Virgilio, Ovidio, Catullo, Orazio, Cicerone, ecc. Numerosi ma senza valore anche i Trattati: Delle pietre presiose, Dell'Institutione delle donne. Notevoli le sue Osservazioni sulla volgar lingua. "Il ruffiano" era già stato stampato dai Giolito nel 1560 insieme a: Il ragazzo, Il capitano, Il marito, La Fabritia. L'opera é la parafrasi della Piovana del Ruzzante. |
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