![]() |
![]() |
|||||||||||||||||
![]() |
||||||||||||||||||
![]() |
Accademia dei Filodrammatici |
|||||||||||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
||||||||||||||||
![]() |
|
Accademia degli Intronati: 4 schede
Comedia del sacrificio de gli Intronati
In Vinegia: per Curtio Nauo et fratelli, 1537 (1538) 66, [2] c. ; 8o. Segn.: A-H8, I4. Impronta: i,i. o.o. e.ai IlCh (3) 1537 (R) Marca: Un leone rampante entro uno scudo sorretto da due personaggi in veste di soldati romani; sopra quello di destra e scritto Scipion, sull'altro Fabio. Marca tipografica al frontesp. (V410). Cors.; rom.
Accademia degli Intronati; Navo, Curzio Troiano & fratelli E' opinione generale che l'Accademia degli Intronati fu la prima regolata Accademia d'Italia, esempio anche nel mondo per tutte le altre. Luca Contile nel suo "Ragionamento sopra le proprietà delle Imprese" (Pavia 1574), dichiarò l'Accademia degli Intronati quale la più antica. Il Quadrio ne fa rimontare l'origine alla metà del sec. XV. Gli eruditi senesi alla gioventù di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II. (1406-1464). Le sue attività furono inizialmente incentrate su poesia ed eloquenza, poi anche sulla composizione e rappresentazione di opere teatrali. Vi partecipò Alessandro Piccolomini, in qualità di "Principe de' Comici", con il nome accademico di: Stordito. Nel 1611 fu pubblicata a Siena la prima raccolta Delle Commedie degli Accademici Intronati di Siena. L’accademia terminò la sua attività verso la fine del '700. La lettera dedicatoria del tipografo ai lettori é senza data. Il Sacrificio fu recitato nei giochi del Carnevale di Siena l'anno 1531.
Delle commedie degl'Accademici Intronati di Siena. Raccolte nuouam.te riuedute, e ristampate ...
In Siena: ad instanza di Bartolomeo Franceschi, 1611 (In Siena: appresso Matteo Florimi, 1611) 2 v. ; 12 NUC pre-1956 v. 2 p. 484; Louis George Clubb p. 3.
Accademia degli Intronati; Florimi, Matteo; Franceschi, Bartolomeo
E' opinione generale che l'Accademia degli Intronati fu la prima regolata Accademia d'Italia, esempio anche nel mondo per tutte le altre. Luca Contile nel suo "Ragionamento sopra le proprietà delle Imprese" (Pavia 1574), dichiarò l'Accademia degli Intronati quale la più antica. Il Quadrio ne fa rimontare l'origine alla metà del sec. XV. Gli eruditi senesi alla gioventù di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II. (1406-1464). Ebbe come impresa una zucca contenente del sale sovrastata da due pestelli incrociati, con il motto «Meliora latent»; le sue leggi erano delle massime di comportamento: «orare, studere, gaudere, de mundo non curare». Le sue attività furono inizialmente incentrate su poesia ed eloquenza, poi anche sulla composizione e rappresentazione di opere teatrali. Vi partecipò Alessandro Piccolomini, in qualità di "Principe de' Comici", con il nome accademico di Stordito. Nel 1611 fu pubblicata a Siena la prima raccolta Delle Commedie degli Accademici Intronati di Siena, purgate rispetto alle edizioni originali, secondo la decenza dei tempi. L’accademia terminò la sua attività verso la fine del '700.
Gli ingannati: adattamento di Gigi Lunari. Dal testo degli Accademici Intronati di Siena. La commedia da cui Shakespeare trasse la "Dodicesima Notte".
Pubblicato in: Sipario: rassegna mensile dello spettacolo A. 19., n. 218 (giugno 1964), p. 67-90
Il sacrificio. Comedia de gli Intronati. Celebrato nei giuochi di uno carneuale in Siena
In Venetia: appresso Domenico Farri, 1563 Di nuouo corretta, & ristampata; 69, [3] c. ; 8°. Segn.: A-I8 Impronta: zage tase nie. PiSe (3) 1563 (R) Marca: Donna alata di profilo (Speranza) poggiata sul mondo, anch'esso alato, con le mani giunte e la testa rivolta al sole, i cui raggi piovono dal cielo. Marca sul front. e in fine.
Accademia degli Intronati; Farri, Domenico E' opinione generale che l'Accademia degli Intronati fu la prima regolata Accademia d'Italia, esempio anche nel mondo per tutte le altre. Luca Contile nel suo "Ragionamento sopra le proprietà delle Imprese" (Pavia 1574), dichiarò l'Accademia degli Intronati quale la più antica. Il Quadrio ne fa rimontare l'origine alla metà del sec. XV. Gli eruditi senesi alla gioventù di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II. (1406-1464). Ebbe come impresa una zucca contenente del sale sovrastata da due pestelli incrociati, con il motto «Meliora latent»; le sue leggi erano delle massime di comportamento: «orare, studere, gaudere, de mundo non curare». Le sue attività furono inizialmente incentrate su poesia ed eloquenza, poi anche sulla composizione e rappresentazione di opere teatrali. Vi partecipò Alessandro Piccolomini, in qualità di "Principe de' Comici", con il nome accademico di Stordito. Nel 1611 fu pubblicata a Siena la prima raccolta Delle Commedie degli Accademici Intronati di Siena. L’accademia terminò la sua attività verso la fine del '700. |
||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Progetto grafico MediaCompass.com | Biblioteca online software di Matteo Vaccari |