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Accademia dei Filodrammatici |
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Albergati Capacelli, Francesco <1728-1804>: 46 schede1. La civetta punita commedia del signor de La Nove. Traduzione inedita dei cittadini Francesco Albergati Capacelli ed Alessandro PepoliIn Venezia, 1797 84 p. ; 8o. Segn.: a-e8 f2 Impronta: v-re oin- a.o- bach (3) 1797 (R) Tit. orig.: La coquette corrigie. Sul front. sotto la data: Primo della liberta italiana.
Albergati Capacelli, Francesco <1728-1804>; Pepoli, Alessandro <1756-1796> 2. Clementina e Dorvigni dramma del signor di Monvel tradotto dal marchese Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1796 71, [1] p. ; 8o. Segn.: a-d8 e4 Impronta: heE' a.ue noe? nain (3) 1796 (R)
Albergati Capacelli, Francesco <1728-1804> 3. Collezione completa delle commedie di Francesco Albergati Capacelli accresciute e corrette da lui medesimoIn Bologna: nella tipografia Marsiglj ai Celestini, 1802 Edizione terza; 6 v. : ill. ; 18 cm All'antiporta del primo tomo ritratto calcografico inciso da M. Gandolfi Comprende: Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo, bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento 4. Collezione completa delle commedie di Francesco Albergati Capacelli accresciute e corrette da lui medesimoEdizione seconda.- In Bologna: nella tipografia Marsigli ai Celestini, 1801 6 v. ; 8o. Comprende: Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo, bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento 5. Le convulsioni farsa del marchese Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1796 47, [1] p. ; 8o. Segn.: a-c8 Impronta: di.. a.e. e.ga trm' (3) 1796 (R) Coll.: 11521 - B.II 8 / 2916 - B.III 1 Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo, bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento 6. Emilia dramma di Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1799 71, [1] p. Segn.: a-d8 e4 Impronta: o,c- e.he to.. ne[d (3) 1799 (R) Coll.: 11613 - B.II 32 / 2701 - C.IV 7 Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo, bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento 7. La Fedra tragedia del signor Racine. Tradotta da Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1798 76 p. Segn.: a-d8 e6 Impronta: a?ia o,ro i?.. OvIp (3) 1798 (R)
Albergati Capacelli, Francesco <1728-1804> 8. Il gazzettiere farsa del marchese Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1798 32 p. ; 8o. Segn. a-b8 Impronta: i-t- a-ei e-.) vepo (3) 1797 (R) Coll.: 11103 - B.VI 3 Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo italiano, marchese bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento 9. Il capriccioso farsa del cittadino Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1797 42, [2] p. Segn.: a-b8 c4 d2. Bianca l'ultima c Impronta: ..n- o-re l-t- Sifr (3) 1797 (R) Sul front. sotto la data: Primo della liberta italiana. Coll.: 11512 - B.II 5 Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo, bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento 10. Il ciarlatore maldicente commedia del marchese Francesco Albergati CapacelliIn Venezia, 1796 108 p. ; 8o. Segn.: a-f8, g6 Coll.: 11456 - B.III 1 Francesco Albergati Capacelli (1728 – 1804) scrittore, politico e commediografo, bolognese dedicò il suo tempo e il suo patrimonio all'arte drammatica. Sia nella sua tenuta di campagna a Zola Predosa sia nella sua residenza bolognese fece erigere dei teatri nei quali inscenava con amici delle rappresentazioni teatrali per le quali scriveva anche i testi, questi divennero nel tempo conosciuti e apprezzati, fu uno dei principali corrispondenti di Carlo Goldoni con il quale intessé un fitto epistolario interessante per conoscere lo stato del teatro italiano della seconda metà del Settecento |
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