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Accademia dei Filodrammatici |
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Longhi, Giuseppe <1.>: 52 schede21. La forza delle stelle opera tragicomica del dottore Tobia SononiIn Bologna: per il Longhi, 1693 [8], 136 p. ; 12o. Segn.: p4A-E12F8. Impronta: e.ui e?no a,i- rari (3) 1693 (R)
Longhi, Giuseppe <1.> 22. Il Gerione amoroso opera senica [|] del dottor Sottogisnio ManastaIn Bologna: per Gioseffo Longhi, 1689 107, [1] p. ; 12o. Segn.: A-D12E6. Impronta: o-o- iama a-he mema (7) 1689 (A) Sottogisnio Manasta anagramma di Tomaso Santagostini.
Longhi, Giuseppe <1.> 23. Hoggi corre quest'usanza. Commedia nuoua, e ridicolosa del signor Carlo Tiberi romanoIn Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687 115, [5] p. ; 12o. Segn.: A-E12. Le ultime 2 c. bianche. Impronta: toia ia*- e?e- Mafa (3) 1687 (A) La c. E5 segnata F5.
Longhi, Giuseppe <1.> 24. L' idolatria, e pentimento di Manasse re di Gierusalemme opera scenica del sig. Giuseppe Fiuizzani. Rappresentata in Lucca nella Congregatione de gli Angeli Custodi, & alla medesima dedicataIn Bologna: per Gioseffo Longhi, 1688 [8], 109, [3] p. ; 12o. Segn.: a4A-D12E8. -Bianche le ultime 3 p. Impronta: alti u-re i?hi trpr (3) 1688 (A)
Longhi, Giuseppe <1.> 25. Gl' incanti del genio nell'antipatie fortunate opera scenica di Vincenzo Maria Veltroni monsauinese, ..In Bologna: per Gioseffo Longhi, 1687 138, [6] p. ; 12°. Segn.: A-F12. Le ultime 3 c. bianche ?. Impronta: r-r- e?a. o.e. zaPr (7) 1687 (R) Alla copia presente manca la data.
Longhi, Giuseppe <1.> 26. L' inganno fortunato, ouero. L'amata aborrita, comedia bellissima, trasportata dallo spagnuolo, da Brigida Bianchi comica detta AureliaIn Bologna: presso Gioseffo Longhi, 1685 [12], 91, [5] p. ; 12o. Segn.: a6A-D/1/2 Impronta: e.,e o|e, hehe rigi (3) 1685 (A) Bianche le ultime due c. La traduttrice é in realta autrice dell'opera; cfr. BL Italian, 17th cent., v. 1 p. 105.
Longhi, Giuseppe <1.> 27. L' innocenza calunniata, ouero La regina di Portogallo Elisabetta la santa. Rappresentatione del signore Giacinto Andra Cicognini fiorentino. - In Bologna: per Giacomo Monti: ad instanza di Gioseffo Longhi131, [1] p. ; 12o. Segn.: A-E12F6. Impronta: n.t. o.mi o.o. glPa (7) 0000 (Q) Giacomo Monti attivo tra il 1633 e il 1689; Giuseppe Longhi attivo tra il 1655 e il 1691. Copia in tutto conforme all'originale con sola intestazione del tipografo Gioseffo Longhi senza il Monti
Longhi, Giuseppe <1.>; Monti, Giacomo Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002. 28. L' Adargonte tragedia del signor Prospero Mandosi nobile romano, e caualiere di S. StefanoIn Bologna: per Giuseppe Longhi, 1687 120 p. ; 12o. Segn.: A-E12. Impronta: roi- o.e. .)di (Gpo (3) 1687 (R)
Longhi, Giuseppe <1.> Prospero Mandosio (1643?-1724?, data riportata nel dizionario bio-bibliografico degli editori e..., ma non é certa) appartenne all’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e fu autore di versi e prose. Letterato e biografo, nacque a Roma verso la metà del XVII secolo e godette di una certa reputazione; membro delle Accademie degli Infecondi e degli Umoristi, morì verso il 1700. 29. L' inimicitia tra' i due vecchi, con il finto indouino, comedia di Francesco Lachi dal Borgo alla Collina in CasentinoIn Bologna: per Gioseffo Longhi, 1684 90, [6] p. ; 12o. Segn.: A-D12. Bianche le ultime 6 p.. Impronta: a.ol doto e?he odOf (3) 1684 (R) I. ed.
Longhi, Giuseppe <1.> 30. La conuersione del Re dell'Indie opera comica spirituale del dottore Antonio Pacinelli aretinoIn Bologna: per Giuseppe Longhi, 1670 116, [4] p. ; 12o. Segn.: A-E12. Bianche le ult. due c.. Impronta: o.i- sare i-;e ilne (3) 1670 (A)
Longhi, Giuseppe <1.> Antonio Pacinelli, aretino dottor di leggi, poeta comico compose più opere tra cui: "Guglielmo d'Aquitania commedia spirituale", Venezia 1668; "Violenza d'amore e di fortuna", Bologna 1668; "La conversione del re delle Indie", Bologna 1670; "Contrasti d'amore e di vendetta commedia ", Perugia 1674; "Trionfi di morte opera tragica", Perugia 1670; ed altre opere.. (Storia della Toscana, Volume 14 di Francesco Inghirami) |
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