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Andolfati, Pietro : 11 schede
1.
Comella, Luciano Francisco<1716-1779>
Federico 2., re di Prussia dramma di don Luciano Francesco Comella tradotto dal signor Pietro Andolfati
In Venezia, 1796
96 p. ; 8o. Segn.: a-f8
Impronta: i-n- l-i- o?i. fape (3) 1796 (R)
Andolfati, Pietro <sec. 18-19>
Coll.: 11595 - B.II 28
2.
Dumaniant <1752-1828>
Guerra aperta, ovvero Astuzia contro astuzia commedia del signor Dumaniant tradotta da Pietro Andolfati
In Venezia, 1798
75, [1] p. ; 8o. Segn.: a-d8 e6
Impronta: o-r- o.a- e;la pa[c (3) 1798 (R)
Andolfati, Pietro <sec. 18-19>
Coll.: 10864 - C.II 13
5.
Marsollier des Vivetieres, Benoit Joseph
Nina, ossia La pazza per amore farsa di M.D.V. tradotta dal signor Pietro Andolfati
In Venezia, 1796
37, [3] p. Segn.: a-b8c4. Bianca l'ultima c
Impronta: n-r- i!io o.e. re(E (3) 1796 (R)
Autore Benoit Joseph Marsollier de Vivetieres.
Andolfati, Pietro <sec. 18-19>
Coll.: 11534 - B.II 9
6.
Bouilly, Jean Nicolas
Il portatore d'acqua commedia del signor G.N. Bouilly traduzione inedita del signor Pietro Andolfati
In Venezia: presso Antonio Rosa, 1804
63, [1] p. ; 8o.
Andolfati, Pietro <sec. 18-19>; Rosa, Antonio
Coll.: 11139 - B.VI 12
7.
Andolfati, Pietro <sec. 18-19>
Rappresentazioni teatrali di Pietro Andolfati dedicate all'illustrissima accademia del regio teatro degl'infuocati tomo primo (-secondo)
Firenze: nella stamperia di Ant. Gius. Pagani, e comp., 1791-1792
2 v. ; 8.
Impresa dell'accademia degli Infuocati (A tempo infuocati) sui front.
Pagani, Antonio Giuseppe & C.
Comprende:
Pietro Andolfati (Milano ca. 1750-Piacenza? ca. 1830.), artista, comico e maestro di recitazione di moltissima fama, condusse compagnie per proprio conto che sempre avevano qualche attore di merito. Diresse per vari anni l'Accademia Filodrammatica di Milano, a quei dì tra le più celebri d'Italia. Il Teatro Filodrammatico, disegno di Polak e di Canonica, si chiamava Patriottico per le idee repubblicane allora dominanti. Si volle esprimere l'eguaglianza naturale in un'Accademia, col sostituire ai palchetti le gallerie: così ne venne una sala che esce dal comune per l'origine e le forme. Ivi comparvero sulle scene Vincenzo Monti (che ora vi ha un busto), Carlo Porta ed altri insigni autori ed attori. Vi cominciarono la loro carriera Francesco righetti e Giuditta Pasta, ve l'ha finita Augusto Bon e continuata Alamanno Morelli. Colà si conservano decorazioni dipinte dagli artisti migliori e singolarmente un comodino d'Appiani rappresentante la Virtù che fuga i Vizi, tenuto con quelle ingegnose cautele che merita opera siffatta. Di mano d'Appiani son pure la medaglia a chiaro-scuro della volta e i disegni degli ornamenti dei parapetti, eseguiti dal Vaccani. Pietro Andolfati lasciò varie traduzioni e così la traduzione in prosa delle commedie in versi martelliani di Carlo Goldoni. Tornò sulle scene vecchissimo e morì in miseria nella Drammatica Compagnia del figlio. (Cfr.: Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici ... Di Francesco Regli)
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