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Accademia dei Filodrammatici |
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Vega, Lope : de: 10 schede
La dama Boba (la sciocca): commedia in tre atti. Lope De Vega; prima versione italiana e presentazione di Piero Raimondi
Pubblicato in: Teatro: raccolta di commedie di ogni epoca diretta da Lucio Ridenti Supplemento di "Il Dramma", n. 49 (novembre 1947), p. 107
L' honorata pouerta di Rinaldo opera scenica del dottor Giacinto Andrea Cicognini
In Bologna: per Giacomo Monti 68, [4] p. ; 12o. Segn.: A-C12. Bianca (?) l'ultima c. Impronta: a.n- heo. a.la nede (7) 1663 (Q) Tratto da: Las pobrezas de Reinaldos di Lope de Vega. Pubblicato intorno al 1663.
Monti, Giacomo; Vega, Lope : de Giacinto Andrea Cicognini (Firenze, 1606 – Venezia ?, 1650) figlio del poeta e drammaturgo Jacopo Cicognini, acquisì una notevole fama sia come drammaturgo che come librettista, producendo diversi lavori drammatici, tragedie, commedie, commedie sacre e libretti d'opera, quasi tutti scritti per i teatri d'opera veneziani. I suoi drammi furono musicati dai più celebri compositori dell'epoca, fra i quali si ricordano Francesco Cavalli, Antonio Cesti e Francesco Lucio. Cicognini fu una delle figure più importanti del dramma per musica del XVII secolo, nel quale egli fuse elementi sia di stampo tragico che comico e ricevendo talvolta alcune influenze dalla letteratura spagnola dell'epoca. I suoi lavori più celebri furono L'Orontea e Il Giasone (musicati rispettivamente da Cavalli e da Lucio), i due melodrammi più popolari in Europa durante il Seicento. Degli autori di comedie che leggevo e rileggevo spesso, il mio preferito era Cicognini", scrisse Goldoni nei "Mémoires", a conferma della larga fortuna che ancora nel Settecento ebbe l'ingente produzione dello scrittore fiorentino. Cfr., sull'arte del Cicognini: Sanesi, cit.; Belloni, Il Seicento, pp. 268-268, 290-291 e passim; Renda-Operti, 296-297. Cfr. Flavia Cancedda e Silvia Castelli, Per una bibliografia di Giacinto Andrea Cicognini. Successo teatrale e fortuna editoriale di un drammaturgo del Seicento, Firenze, 2002.
Il cane dell'ortolano. Lope de Vega Carpio
Milano: Rizzoli, 1966 109 p. ; 16 cm Biblioteca universale Rizzoli; 2340 Trad. A. Gasparetti. Bibliografia Nazionale – 665419 Coll.: B.VIII 31
Il villano al suo villaggio; L'astuta innamorata. Di Lope de Vega
Milano; Roma: Bompiani, stampa 1949 363 p. ; 18 cm. Pegaso teatrale; 11 Comprende: Coll.: G.VII 41
La schiava del suo innamorato / Lope De Vega Carpio - Milano: Rizzoli, 1965
91 p. ; 16 cm Biblioteca universale Rizzoli; 2271 Trad. A. Gasparetti. Bibliografia Nazionale – 66854 Coll.: Q.II 3
La stella di Siviglia; Le bizzarrie di Belisa. Lope de Vega; a cura di Gherardo Marone
Torino: Unione tipografico-editrice torinese, 1946 2. Rist. della 1. ed; 398 p., [1] c. di tav : ritr. ; 19 cm I grandi scrittori stranieri; 42 Tit. in cop. : Teatro : La stella di Siviglia ; Le bizzarrie di Belisa Comprende: Coll.: O.IV 6
Las comedias del famoso poeta Lope de Vega Carpio. Recopiladas por Bernardo Grassa. Agora nuevamente impressas y emendadas... Las que en este libro se contienen van a la buelta desta hoja
En Milan: a costa de Iuan Baptista Bidelli Librero, 1619 622 p. ; 8o. Segn.: A-Z8, 2A-Q8, l'ultima carta bianca. Impronta: m-un iade i-s, Quac (3) 1619 (A) Marca tipografica al frontespizio. Capilettera xilografici floreali.
Bidelli, Giovanni Battista <1. ; 1610-1654>; Grassa, Bernardo Lope Félix de Vega y Carpio (Madrid 1562–Madrid 1635), scrittore, poeta e drammaturgo spagnolo, visse nel secolo d'oro spagnolo. Fu incredibilmente prolifico ed è nel numero ristretto dei più famosi autori di teatro del mondo. Cervantes lo defini Monstruo de Naturaleza, prodigio della natura, per la sua facilità nello scrivere. In effetti il suo catalogo è quantomai cospicuo. Scrisse oltre tremila sonetti, tre romanzi, quattro racconti, nove epopee, tre poemi didattici, varie centinaia di commedie, addirittura milleottocento, secondo il catalogo di Juan Pérez de Montalbán, suo allievo e biografo. Lo studioso Rennert y Castro porta il catalogo a settecentoventitré opere, di cui settantotto di attribuzione errata o dubbia, duecentodiciannove perdute, cosicché il repertorio drammatico di Lope de Vega si ridurrebbe oggi a quattrocentoventisei opere. Coltivò ogni tipo di genere letterario, eccetto il romanzo picaresco.
Lopez de Vega. Melodramma in due atti da rappresentarsi da una societa di dilettanti nel Teatro degli Accademici Filo-drammatici in Milano nel Carnovale del 1816. Poesia del sig. Zanatta Antonio. Musica del sig. Scappa Giuseppe
Milano: dalla tipografia di Giacomo Pirola 48 p. ; 12o Libretto per musica Compositore della musica Giuseppe Scappa milanese
Pirola, Giacomo; Scappa, Giuseppe <sec. 18.>; Vega, Lope : de
Teatro / Lope de Vega ; introduzione di Mario Casella ; traduzione di Raffaello Melani
Firenze, 1963 : G.C. Sansoni XXXIX, 797 p. ; 21 cm.
Casella, Mario <1886-1956>; Melani, Raffaello
Teatro. Lope de Vega
Firenze: G. C. Sansoni, 1950 XXXIX, 797 p. ; 19 cm I grandi classici stranieri; Scelta e traduzione di Raffaello Melani; saggio introduttivo di Mario Casella. Contiene: Cavaliere di Olmedo; L'amo di Fenisa; Fuente Ovejuna; Amare senza sapere chi; La gran commedia nella notte di san Juan; Ragazza della brocca; Bizzarrie di Belisa; La stupida per gli altri, ma per sé avveduta; Ostinarsi fino alla morte; Il miglior giudice è il re. Bibliografia Nazionale – 1951 3576
Casella, Mario <1886-1956>; Melani, Raffaello |
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